Ha raccontato a una tv coreana: «Sul campo dell’Udinese i tifosi mi sono venuti incontro per festeggiare, mi hanno chiesto pure i pantaloncini»
Un sorridente Kim racconta a una tv coreana esperienze positive con la comunità napoletana. Pilastro dell’undici campione d’Italia, tra i migliori difensori della Serie A e punto di riferimento della nazionale di calcio coreana, ma soprattutto idolo dei napoletani che, dopo Koulibaly, speravano di aver trovato un altro muro difensivo. Riporta Repubblica:
«Devo ringraziare i napoletani per il grande affetto, lo sento ovunque vada, nei bar, nei ristoranti. Spesso mi sento un po’ a disagio: vorrei pagare con i miei soldi ma loro mi offrono tutto o mi chiedono un prezzo più basso rispetto al menu. Non posso che essere grato».
Ha poi aggiunto il suo punto di vista nel racconto della festa scudetto. La passione e le gioie dei tifosi ora sono scolpite nella sua memoria, perché difficilmente Kim vedrà un’altra festa tanto bella da altre parti in Europa:
«La vittoria è stata un’esperienza completamente nuova per me: tutte queste feste, urla, balli. Sul campo dell’Udinese i tifosi mi sono venuti incontro per festeggiare mentre ero lontano dai miei compagni di squadra. Ho detto loro di dover raggiungere il resto della squadra, ma mi hanno trattenuto per avere qualcosa tra le mani, anche i miei pantaloncini. Alla fine sono riuscito a darglieli, sono rimasto in mutande come tanti altri compagni».