Alla tv coreana: «Ovunque vado vorrei pagare con i miei soldi per sentirmi bene con me stesso, ma molto spesso i tifosi mi offrono tutto»
Il difensore sud coreano del Napoli, Kim Min-jae, ha parlato dello scudetto vinto con la squadra di Luciano Spalletti alla tv coreana Kfatv. La tv coreana è stata a Napoli, per incontrare Kim, lo ha seguito nella sua casa e si è fatta raccontare le emozioni vissute in occasione della vittoria del titolo di campioni d’Italia, il tutto racchiuso in un format dal titolo: “Ho incontrato Kim a Napoli – Qual è l’emozione di vincere a Napoli, raccontata da Kim stesso”.
Com’è vincere a Napoli?
«Sono molto felice per lo scudetto, ma non sapevo come esprimere questa gioia e felicità! È stato come raggiungere un traguardo molto sudato. Tuttavia mi chiedo se riuscirò mai a rivivere le stesse scene in futuro, se rivedrò una festa del genere in vita mia. Vedendo tutti i tifosi gioire e festeggiare per strada e allo stadio, dopo una partita molto dura e difficile, lì mi sono reso conto per davvero che avevamo vinto a Udine. La vittoria è stata un’esperienza completamente nuova per me: tutte queste urla, festeggiamenti, ballli, una cosa nuova per me.
Quando senti il loro amore e come vivi il supporto che ricevi dai tifosi napoletani?
«Ovunque vado! Bar, ristoranti. Devo ammettere che a volte mi sento un po’ a disagio: per esempio vorrei pagare con i miei soldi per sentirmi bene con me stesso, ma molto spesso mi offrono tutto! Oppure di solito sul menu c’è un prezzo, ma loro ci mettono su un segno e ne scrivono un altro più bassoper me. Di questo ne sono loro molto grato»
Cosa significa il numero 3 sulla maglia celebrativa?
«Mio fratello scrisse sulla chat che abbiamo di famiglia che il Napoli dopo 33 anni avrebbe vinto per la terza volta lo scudetto e che io indosso proprio il numero 3: e io prima che me lo dicesse lui non lo sapevo! Quindi questa è la maglia della vittoria (e la mostra in favore di telecamera, ndr). Inizialmente pensavo che questo 3 si riferisse al numero che ho di solito dietro la maglia. Ora anche personalmente il numero 3 ha assunto un significato molto profondo. Anche nella squadra Nazionale ho un numero simbolico importante per me, che sarebbe il 4 mentre qui è il 3. E per me sono entrambi importanti, non ho intenzione di cambiarli. Ci sono state molte partite trasmesse di notte in Corea o di mattino presto, e ci sono stati molti tifosi che mi hanno supportato venendo fino a Napoli. Volevo ringraziare tutti voi, ho vinto grazie a voi»