La festa scudetto è rimandata, ma ieri è stata una giornata di tifo entusiasmante e avvincente con migliaia di tifosi in strada e al Maradona
La festa per lo scudetto è stata rimandata, ma nonostante il pareggio con la Salernitana durante tutta la giornata di ieri l’afflusso dei tifosi in città è stato continuo.
Dalle prime ora del mattino, e nonostante le difficoltà logistiche dettate dal blocco del traffico e dal mal funzionamento dei mezzi pubblici, migliaia di tifosi si sono riversati in città per sostenere al squadra e cominciare a festeggiare.
Tanti sono stati i disagi per i trasporti, ma chi è riuscito a raggiungere lo stadio Maradona in tempo ha potuto iniziare a cantare già prima di entrare. Dal classico «Chi non salta è juventino», per le strade del Vomero si ballava sulle note di ‘O Sarracino.
Cori e canti hanno accompagnato la città fino all’inizio del match, accompagnati dai fumogeni blu e dalle bandiere. Promossa, inoltre, un’iniziativa che prevedeva ad ogni tifoso di portare in strada due bandiere, in onore di chi non è più tra noi e non ha potuto vivere questa festa appieno.
Non è sicuramente mancato il coro «La capolista se ne va», che ha accompagnato la squadra per l’intera stagione. Ora il Napoli attende il risultato della Lazio di mercoledì e potrebbe festeggiare lo scudetto in albergo, nello stesso modo in cui lo perse cinque anni fa.
Ora tutto è rimandato a mercoledì, in attesa che la Lazio affronti il Sassuolo, al massimo a giovedì quando ci basterà un punto contro l’Udinese per far scattare la festa!