A Dazn: «Mi sento colui che ha seminato da zero, è come se fosse un nipote che ritrovi. Quella base è stata costruita solida».

Nel prepartita di Udinese-Napoli, ai microfoni di Dazn il direttore sportivo dell’Udinese, Pierpaolo Marino.
Lei ha costruito il Napoli del primo scudetto ed ha ricostruito il Napoli dalla Serie C, quanto sente suo il percorso di questa squadra?
«Mi sento colui che ha seminato da zero, da una mia idea. Con l’aiuto della famiglia Coppola, è nato Castel Volturno in pochi mesi, è come se fosse un nipote che ritrovi. Quella base è stata costruita solida. Dissi che ero vento a seminare nel deserto. Oggi grazie al percorso che ha fatto De Laurentiis con i suoi tecnici e collaboratori succedutisi dopo la mia uscita, la semina ha portato i frutti di oggi».
C’è un acquisto di quest’anno che secondo lei è stato determinante?
«Sicuramente Kvara perchè nel momento della partenza della stagione ha dato il salto di qualità di fantasia e tecnica che ci voleva, sono quelli i fattori che esaltano il Dna del pubblico napoletano».
De Laurentiis le ha già chiesto di Samardzic?
«Loro sono molto attenti ai nostri giocatori e abbiamo ottimi rapporti. Giuntoli ha un occhio di grande professionalità, è un cacciatore di talenti e da noi ce ne sono, il mercato non è neppure cominciato ma le info ci dicono che sono attenzionati un paio di calciatori nostri».