A Radio Anch’io Lo Sport: «La parte corporate sta trattando con diverse aziende per lo sponsor della finale. E’ in atto una negoziazione ma non so quel che sarà».
Ai microfoni di Radio Anch’io Lo Sport l’amministratore delegato dell’Inter Giuseppe Marotta ha parlato della finale di Champions League, che vedrà i nerazzurri affrontare il Manchester City di Pep Guardiola:
«Abbiamo grande rispetto e timore per il City che è un colosso per fatturato e potenzialità tecnica, ma siamo preparati ad affrontare un avversario più forte mettendo in campo motivazione, attaccamento alla maglia e organizzazione calcistica».
A seguire, un commento sulla partita Inter-Atalanta, in scena sabato alle 20:45:
«Siamo condizionati da una grande risorsa che sono i diritti tv e rappresentano un valore molto forte. Tre partite in sei giorni significa mettere a rischio l’incolumità dei calciatori. I broadcasater fanno giustamente una pianificazione guardando all’audience, ma bisogna trovare una via di mezzo».
Sull’operato di Simone Inzaghi, Marotta afferma:
«Non si può valutare una stagione solo da una partita a Istanbul. Arrivare alla finale di Champions è motivo di grande prestigio e valore, Inzaghi merita ampiamente questa partita. La valutazione è estremamente positiva. C’è stato un momento in cui le cose non andavano bene e quindi il dibattito è diventato più diretto, ma in maniera sempre propositiva. Inzaghi ha dimostrato di essere all’altezza del ruolo. Il suo lavoro è positivo e da tutti riconosciuto all’interno del club».
Il giorno della finale di Champions potrebbe esserci una fondazione benefica come sponsor sulla maglia:
«La parte corporate sta trattando con diverse aziende ma non so se le trattative troveranno definizione entro il 10 giugno. Il regolamento Uefa non prevede un brand di un’azienda se non a livello sociale. E’ in atto una negoziazione ma non sono in grado di dire quel che sarà».
Infine, Marotta ha commentato i possibili risultati del bilancio 2022/23:
«La locomotiva è il risultato sportivo, condiziona tutte le attività del club che sono la valorizzazione del brand, del contenitore che è lo stadio. Con orgoglio posso dire che stiamo raccogliendo 80 milioni di introiti, risultato importante grazie alle performance della stagione».