A Tuttosport: «Il Siviglia ha un collettivo eccellente e compatto. Saranno molto temibili e venderanno cara la pelle».
Intervistato su Tuttosport, Alvaro Morata si è voluto esprimere sulla semifinale di Europa League tra Siviglia e Juventus di domani. Il nativo spagnolo ha detto ai microfoni del giornale torinese:
«Sosterrei il Siviglia in tutti gli altri casi, ma non contro il mio vecchio club. Se la Juventus non dovesse passare, sosterrò i miei compatrioti a fine mese contro la vincente dell’altra semifinale».
L’attaccante, in forza all’Atletico Madrid, ha voluto sottolineare la sua vicinanza alla squadra in cui ha militato in prestito per due stagioni. Tra l’altro, raggiungendo una finale di Champions nel 2015 contro il Barcellona di Messi, Suarez e Neymar.
Morata: «»Il Siviglia è una squadra che combatte»
Ancora, l’attaccante ha voluto privare a mettere in guardia i suoi ex compagni dai pericoli che li attenderanno al Ramon Sanchez Pizjuan domani sera:
«Il Siviglia ha un collettivo eccellente e compatto. Inoltre, è una squadra che combatte e fa sempre molto bene in questa competizione. Saranno molto temibili e venderanno cara la pelle, hanno vinto sei Europa League negli ultimi 17 anni. La squadra ha uno spirito guerriero e vincente nel suo DNA. Certo, l’Europa League non è la Champions, ma chi la vince va automaticamente alla fase a gironi del torneo più prestigioso».
Per quanto riguarda invece la Juventus, Morata ha voluto avvertire i suoi compatrioti sul pericolo che, secondo lui, dovranno tenere maggiormente sotto osservazione:
«Il pericolo più grande per il Siviglia è sicuramente Di Maria. Ho giocato insieme a lui a Madrid e siamo di fronte a un campione. Per me è il giocatore più sottovalutato degli ultimi dieci anni. Un fenomeno che avrebbe sempre meritato di essere tra i primi 5 al mondo».