Senza una proposta migliore, magari dal Psg o dal Real, rispetto all’attuale contratto, Mou non escluderebbe un punto d’incontro con i Friedkin

Mourinho è a pochi giorni da entrare nella storia. Lo Special One c’è già per diversi motivi ma vincere l’Europa League con la Roma, dopo aver vinto lo scorso anno la Conference, lo consegnerebbe per sempre nei libri di storia. Come scrive il Corriere dello Sport:
“Battere il Siviglia fisserebbe un primato anche nell’immensa carriera di José Mourinho, che giura di non pensare al tornaconto personale ma avrà osservato con attenzione la classifica degli allenatori più decorati in ambito europeo: escluse le supercoppe, solo lui e Giovanni Trapattoni davanti a tutti con cinque trofei. A Budapest Mourinho può salire quindi a quota 6, dove nel calcio non si è mai spinto nessuno“.
Un’altra coppa in bacheca sarebbe un ottimo biglietto da visita per le società che potrebbero bussare alla sua porta. I rapporti non idilliaci con la dirigenza della Roma sono cosa nota ma Mou, in assenza di alternative, potrebbe valutare il rinnovo con i giallorossi:
“Se la Roma tornerà a Fiumicino con un’altra coppa in bacheca, magari valuterà la proposta di un rinnovo contrattuale che non è (ancora) mai arrivata. Ma potrebbe accadere anche il contrario. Se arrivasse la chiamata di un club più ricco, che sia il Psg o il Real Madrid, non ci sarebbe probabilmente corsa. La separazione sarebbe immediata. Vincendo a Budapest, Mourinho avrebbe più possibilità di attrarre ammiratori qualificati. Ma se non dovesse arrivargli una proposta migliore rispetto all’attuale contratto che lo lega alla Roma fino al 2024, a 7,5 milioni netti, non escluderebbe l’ipotesi di un punto d’incontro con i Friedkin“.