Il prefetto Palomba: “L’omicidio poco o niente ha a che fare con la festa. In generale il Piano ha retto”.
Repubblica Napoli scrive di un nuovo vertice che questa mattina in Prefettura per analizzare la festa scudetto esplosa a Napoli ieri sera per il trionfo in campionato della squadra di Spalletti e anche per valutare le nuove misure in vista dei prossimi due festeggiamenti. Domenica si celebrerà lo scudetto al Maradona, contro la Fiorentina, mentre il 4 giugno ci sarà la festa conclusiva, al termine del campionato di Serie A.
Repubblica Napoli scrive:
“Un nuovo vertice in prefettura. L’analisi dei servizi sulla festa che è durata fino all’alba. E il Piano in preparazione per gli altri due bagni di folla alle porte: domenica al Maradona per l’incontro con Fiorentina, prima partita in casa dopo la gioia del titolo acquisito, e la celebrazione ufficiale del 4 giugno in piazza Plebiscito”.
Il quotidiano riporta le parole del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, seduto al tavolo tecnico in Prefettura.
“Ho dormito due ore. E alle mille immagini che restano nella mente, che avevo sotto gli occhi, si sono aggiunte nella notte i fotogrammi gli screen e i messaggi di tanti tifosi, italiani e stranieri, che festeggiavano in tutto il mondo. Questo regala un senso di comunità che è una ricchezza sia del Napoli che di Napoli. Voglio ringraziarli a nome della città. Questo senso di appartenenza che valica muri e confini è una forza di Napoli. Ed è patrimonio su cui anche la città può costruire”.
Il prefetto Palomba commenta la morte del 26enne ucciso a colpi di pistola.
“Per l’omicidio pesano però le dinamiche criminali, si tratta di episodi che poco o niente hanno a che fare con la festa: e certo non scompaiono per effetto di una grandissima prova calcistica. Ma in generale il Piano ha retto”.
Il Comune spiega che non stato possibile raccogliere i rifiuti in strada visto che i festeggiamenti si sono protratti fino all’alba:
“È stato impossibile uscire con i mezzi della raccolta per l’immensa folla che occupava le strade, ma alle 8.30 il turno di turno era già totalmente in via di recupero”.