L’allenatore aveva definito l’arbitro “scarso”. A peggiorare la posizione le allusioni alla faziosità degli arbitri. Mou potrebbe patteggiare e ricevere un’ammenda
José Mourinho, dopo il dolce della finale ottenuta in Europa League contro il Bayer Leverkusen, riceve anche l’amaro. Il tecnico della Roma che il 31 maggio affronterà in finale il Siviglia, in occasione di Monza-Roma aveva definito l’arbitro Chiffi come “scarso”.
Stamattina il procuratore federale, Giuseppe Chinè, ha comunicato il deferimento per quelle dichiarazioni nel post partita. Inoltre l’allenatore ha alluso che alcuni club si scegliessero gli arbitri.
Altro elemento che non favorisce la posizione di Mourinho sono le sue dichiarazioni dove ammette di aver registrato i colloqui con gli ufficiali di gara “per tutelarsi”. Mourinho, già recidivo, potrebbe patteggiare e avere una ammenda.
L’allenatore nel post partita di Monza-Roma aveva detto:
«Abbiamo giocato con il peggior arbitro mai trovato nella mia carriera e ne ho trovati tanti scarsi… Non penso che abbia influito sul risultato ma è dura giocare con lui, tecnicamente orribile, non empatico dal punto di vista umano, non crea rapporto con nessuno. È il limite della Roma come società che non ha la forza di altre di dire “questo arbitro non lo vogliamo”. Ho smesso di lavorare a 30 minuti dalla fine perché sapevo che avrei avuto un rosso come sempre con lui. Ci sono squadre che dicono di non voler un arbitro, la Roma non ha questa forza».