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Spalletti anche nella festa: «Siamo stati anche contestati e non mi è piaciuto»

«Quando l’anno scorso ho detto che bisognava provare a vincere il campionato mi hanno detto che avevo detto qualcosa di troppo grosso»

Spalletti anche nella festa: «Siamo stati anche contestati e non mi è piaciuto»
Db Udine 04/05/2023 - campionato di calcio serie A / Udinese-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Luciano Spalletti

Spalletti a Dazn anche nell’intervista scudetto ha parlato della contestazione dello scorso anno.

«A Napoli è obbligatorio vincere, perché hanno visto grandi allenatori e campioni, ad un pubblico che ha visto Maradona e probabilmente in questo risultato c’è anche la sua protezione, diventa difficile dirgli sì ma siamo arrivati terzi, come l’anno scorso. Alcuni allenatori dicono: è solo il terzo anno che lavoro con questa squadra. L’anno scorso si doveva vincere sennò si falliva. La richiesta che mi è sempre stata fatta è di tenere il Napoli nella Champions. Da quando sono arrivato ci siam entrati, non potevamo mai uscirne e invece siamo stati contestati, questa cosa non mi è piaciuta. L’anno scorso quando ho detto che bisognava provare a vincere il campionato mi hanno detto che avevo detto qualcosa di troppo grosso rispetto alla personalità della squadra, ho detto qualcosa che andava al di là, per strappare il massimo dai calciatori e costruire una mentalità con cui andare avanti quest’anno. Non abbiamo mai messo in discussione l’obiettivo che mi è stato chiesto. Ci sono stati Ancelotti, Benitez, Sarri, Gattuso, che cosa vengo a fare qui? Restava solo da vincere lo scudetto, sennò non avrei avuto scampo».

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