Le tensioni con De Laurentiis. “Alla base di una ripartenza deve esserci un progetto, riconfermarsi può essere più difficile di vincere”

Anche il Corriere della Sera, con Monica Scozzafava, scrive delle tensioni tra Spalletti e De Laurentiis:
Non hanno litigato, ma mentre Aurelio gli giura amore sotto il cielo di Napoli, Lucio nella bolgia di Udine rispedisce al mittente: «Deve dirlo a me, non agli altri». «C’è un contratto — replica ancora Adl ospite di Bruno Vespa — e poi c’è una parola data. Luciano è un eroe innamorato di Napoli, lo ha detto lui». Scintille, a distanza. Spalletti vuole che l’«amore» sia nell’espressione degli occhi del proprietario del club («ho rifiutato 1 miliardo, oltre a 2,5 per il gruppo») che nella voce commossa del post vittoria o davanti alle telecamere Rai.
Perché alla base di una ripartenza deve esserci un progetto, riconfermarsi può essere più difficile di vincere, e la squadra con cui ricominciare dev’essere forte almeno come quella che ha stravinto il campionato. E non ha certezza di ciò.