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Spalletti: «La squadra da scudetto? La parte maggiore l’ha fatta Giuntoli»

Al Premio Bulgarelli. «E’ un lavorare in maniera seria che porta al risultato finale. Un allenatore deve avere la convinzione di avere a che fare con calciatori forti»

Spalletti: «La squadra da scudetto? La parte maggiore l’ha fatta Giuntoli»
Db Napoli 06/03/2022 - campionato di calcio serie A / Napoli-Milan / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Luciano Spalletti-Daniele Orsato, Fabian Ruiz

Il tecnico del Napoli Luciano Spalletti ha parlato dal palco del Premio Bulgarelli a Bologna. Le sue dichiarazioni tratte da Tuttomercatoweb.

“Ringrazio chi ha pensato questo bellissimo premio e la giuria che ha pensato a me per darlo. Per quelli della mia generazione questo premio è come un Oscar per il cinema. Bulgarelli è stato una parte importante della storia del Bologna e lo ha fatto grazie alla sua perseveranza. Riceverlo nell’anno in cui il Napoli è diventato campione d’Italia, per me assume un’importanza particolare, quindi ringrazio i miei calciatori ed il Napoli. Poi parlo dei comportamenti: i miei calciatori per tutto l’anno si sono impegnati e fatto bene ciò che gli veniva chiesto, con massima disponibilità. Hanno dimostrato quell’attaccamento alla maglia di cui Bulgarelli ne era esempio assoluto”.

Quando si è accorto di avere una squadra per lo Scudetto?
“Quando si va a mettere mano pesantemente su una squadra, serve sostituire i calciatori forti con altri calciatori forti. Magari erano sconosciuti, ma ci sono i video, ci si informa, oramai si arriva da tutte le parti. La parte maggiore l’ha fatta il direttore Giuntoli, che ha grande qualità nel fare questo. Poi si vanno a mettere questi calciatori nei ruoli che mancano. Un’altra caratteristica che serve ad un allenatore è avere la convinzione di avere a che fare con dei calciatori forti. Noi ne eravamo sicuri, poi ci siamo messi a lavorare con massima disciplina e massima disponibilità di tempo, è sempre il tempo che dedichi ad una cosa a fare la differenza. Piano piano si va a creare un sistema di gioco, a credere in qualcosa di condiviso. Non è mai una partita sola, ci sono gli episodi, i momenti in cui hai più condizione sia fisica che mentale. E’ un lavorare in maniera seria che porta al risultato finale”.

Le cinque italiane in semifinale ed il Mondiale non giocato dall’Italia, c’è una correlazione?
“Della mia squadra mi sono riposato io, in molti erano in Nazionale. Quando si parla di squadre di quel condominio altissimo, è normale che abbiano il 75% di giocatori in Nazionale. E’ sempre un dovere considerare tutto, nel calcio è importante dare disponibilità, allenarsi, voler essere allenati”.

Cosa lascia la festa Scudetto del Napoli?
“Napoli ha insegnato come festeggiare uno scudetto, ha insegnato come far partecipare tutti alla gioia di un’altra squadra. Napoli ci ha insegnato che la gioia, l’allegria e la felicità non hanno confine”.

A Bologna, nella Biblioteca Sala Borsa, mister Luciano Spalletti riceve il premio Bulgarelli, promosso dall’Associazione Italiana Calciatori con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e il patrocinio del Comune di Bologna. Anche il direttore sportivo azzurro Cristiano Giuntoli, riceverà un premio al merito di quanto fatto in stagione e, in generale, in carriera.

Il Premio Bulgarelli, dedicato alla memoria del mitico centrocampista e capitano del Bologna dello scudetto: Spalletti sarà premiato come migliore allenatore della Serie A 2022-2023. Cristiano Giuntoli, invece, ritirerà il suo premio a Fiuggi, sempre in giornata. Si tratta del Premio Maurizio Maestrelli come miglior direttore sportivo della stagione.

Insieme a Spalletti, vincitore anche Alessandro Spugna come miglior allenatore della Serie A femminile e Orsato come miglior arbitro.

Presente anche Fabio Capello che presiede la giuria. Prima di iniziare Capello ha rilasciato alcune dichiarazioni tra cui una su Giuntoli:

«Un persona intelligente, che conosco e apprezzo. Lui e Spalletti hanno fatto la fortuna del Napoli, una società che fra l’altro sta attenta ai conti. E’ un esempio».

Anche Ulivieri presente. Il presidente dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio ha commentato così la vittoria del premio da parte di Spalletti:

«Ha vinto in Italia perché aveva la squadra per vincere, prima forse non era così…».

Spalletti si è reso protagonista di simpatico siparietto. Il tecnico ha ricevuto l’invito a sedersi in prima fila accanto a Daniele Orsato. Spalletti, a quel punto, col sorriso, ha chiesto: «L’avete chiesto se mi ci vuole?» con riferimento alla volontà dell’arbitro della sezione di Schio.

13:10 – Premiato anche Alessandro Spugna, allenatore della Roma femminile, campione d’Italia 2022/23:

«Ringrazio tutti dalla famiglia Bulgarelli, all’Aic, al Comune di Bologna e alla giuria per questo premio. Non è facile allenare a Roma, ma è una città stupenda e questo semplifica. Lavoro in un club straordinario e voglio condividere questo premio con la società e tutte le persone che lavorano giornalmente con me come il mio staff e ovviamente le giocatrici che mi insegnano quotidianamente qualcosa di nuovo e questa è la cosa più importante».

«Dalla metà della scorsa stagione ci siamo resi conti che il gap si era accorciato, ci abbiamo provato fin dall’inizio con il club che in estate ha lavorato bene per aggiungere le calciatrici che mancavano e potevano essere importanti. L’obiettivo era quello di provare a vincere il campionato, non c’era solo la Juventus, ma anche altri club che potevano darci fastidio e così è stato. L’obiettivo era quello e di iniziare un cammino europeo di un certo tipo e così è stato perché siamo arrivati ai quarti di finale e di giocare davanti a tanti spettatori all’Olimpico e al Camp Nou, che è stata una soddisfazione».

13:05 – Presente anche il centrocampista del Sassuolo, Davide Frattesi vincitore del premio miglior centrocampista della stagione:

«Intanto ringrazio tutti per il premio. Va fatto tutto per step, secondo me. Ho iniziato con la Serie B, piano piano sono arrivato in A. Prima di fare un salto del genere, per arrivarci pronto, serviranno un altro paio di anni in Italia per poi arrivarci come si deve»

13:00 – Parola a Orsato, vincitore del premio miglior arbitro della stagione:

«Ringrazio la giuria per il voto. Faccio i miei complimenti a mister Luciano Spalletti per ciò che sta facendo, in campo fra allenatori, arbitri e calciatori c’è molto più rispetto di quello che si possa pensare ed anche al di fuori. Faccio i complimenti a Spalletti, con grande stima».

 

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