Il presidente del Napoli lascia aperte tutte le strade. Si sta prendendo tempo per decidere, la lista dei pretendenti alla panchina è articolata
Uno dei nomi che circolano per il futuro della panchina del Napoli e per il post Spalletti è quello dell’ex commissario tecnico della Nazionale spagnola, Luis Enrique. E’ una delle suggestioni che sta valutando il presidente De Laurentiis, ma non c’è ancora nulla di concreto, non è avvenuto nessun contatto tra i due, scrive la Gazzetta dello Sport.
“Tante ragioni interessanti che fanno da corollario a un possibile contatto tra De Laurentiis e Luis Enrique, che però ancora non è avvenuto”.
Il fatto è che De Laurentiis sta vagliando una serie di piste, e lasciando aperte tutte le alternative, prima di scegliere il sostituto di Spalletti. Sta riflettendo, insomma. La rosea scrive:
“Perché la lista dei pretendenti alla panchina dei campioni d’Italia resta ancora articolata. De Laurentiis si sta prendendo i suoi tempi per riflettere e poi decidere. Sceglierà il colpo straniero? Perché oltre a Luis Enrique ci sono in ballo anche Julian Nagelsmann e Rafa Benitez. Oppure preferirà un italiano, che può essere Vincenzo (con la “I” maiuscola), ma soprattutto Antonio Conte, vecchio pallino, senza escludere le piste che portano a Gian Piero Gasperini o Thiago Motta. Servirà un po’ di tempo, ma non molto. Il produttore appena avrà fatto tutte le proprie valutazioni punterà dritto sul prescelto in modo che presto il Napoli possa avere una nuova guida”.
Luis Enrique potrebbe essere tentato dall’idea Napoli, ma per il momento non ha fretta: è libero, non ha l’ansia di trovare subito una panchina disponibile.
“Con l’Italia Luis Enrique ha un legame forte e per l’Italia nutre una passione sincera: ama il nostro Paese che visita con frequenza, ha amici italiani, apprezza tantissimo la Serie A con la quale sente di avere un rapporto sospeso, lasciato a metà. La sua esperienza romana è arrivata ed è finita troppo presto, e “Lucho” non ha mai nascosto la voglia di tornare a sedersi su una panchina italiana. Napoli e Barcellona hanno tante cose in comune”.