A Radio 24: «L’Inter lo aveva licenziato il giorno della morte del fratello e Spalletti è un uomo di principi»
Ivan Zazzaroni, il direttore del Corriere dello Sport, ha parlato ai microfoni di Radio 24 durante Tutti Convocati sul caso Juve che si discute oggi
«Ho letto interventi che non ho gradito da parte di chi lavora in Uefa, anche di oggi. Io sono contrario alle penalizzazioni di questo tipo. Se ritieni che sia colpevole la Juventus, dagli 20 punti il prossimo anno. L’afflittività su quest’anno non ha alcun senso. A me risulta che la sentenza arriverà prima delle 22, ma se la sentenza della Juventus dovesse arrivare dopo la partita sarebbe una presa per il culo. Non sto dicendo che la Juve sia innocente, ma è una presa per i fondelli questa storia»
Su Spalletti
«Spalletti è un uomo di principi. Per farvi capire, c’è una voce che mi è arrivata anche dal Milan che lui non potè firmare con i rossoneri perché pretese tutti i soldi fino all’ultimo centesimo dall’Inter, che lo aveva licenziato il giorno della morte del fratello».
Su Mourinho
«Mourinho sta giocando per la finale di Europa League e non per il piazzamento in campionato. Mi sembra l’ennesimo segnale che lui l’anno prossimo non ci sarà più a Roma, a meno che non succeda qualcosa di veramente imprevisto al momento. Per me Allegri e Mourinho sono due valori assoluti e se qualcuno li attacca, io li difendo, perché io difendo la gente che in carriera ha vinto. Molti di noi non hanno vinto nemmeno a briscola».