In dodici mesi sono passati entrambi dal trionfo alla crisi. “Facciamo il tifo per loro, vanno supportati. Ma i primi a farlo devono essere loro stessi”.
Che succede a Berrettini e Jacobs? Se lo chiede Libero. Entrambi sono in grossa difficoltà dopo grandi trionfi. Una crisi che li accomuna.
“Marcel Jacobs e Matteo Berrettini sono due campioni. Due campioni in grossa difficoltà. Lontana sembra l’estate di dodici mesi fa, quando Matteo vinse i tornei di Stoccarda e Londra Queens mentre Marcel riuscì a strappare l’oro sui 100 piani agli Europei di Monaco di Baviera. E lontanissima pare l’estate del 2021 quando i due ragazzi italiani raggiunsero il loro punto più alto: Berrettini andò a un passo dal trionfo nello Slam più importante, sui sacri prati verdi di Wimbledon, piegato in finale dal solo Nole Djokovic. Jacobs, dal canto suo, realizzò una micidiale doppietta ai Giochi Olimpici di Tokyo quando vinse, sorprendendo il mondo e l’Italia, i 100 e la staffetta 4×100. Da quei momenti felici, densi di gioia, i due son entrati insieme in un tunnel del quale non vedono ancora la luce”.
Berrettini, dodici mesi fa, era tra i favoriti per la vittoria a Wimbledon, ma il Covid lo costrinse a saltare il torneo. “Da quel momento è stato un supplizio“. Gli infortuni lo hanno tenuto fuori dai giochi e due giorni fa è stato battuto in modo umiliante dall’amico Lorenzo Sonega, a Stoccarda, tanto da uscire dal campo in lacrime.
Esperienza analoga quella di Marcel Jacobs: anche lui ha dovuto combattere gli infortuni e la scorsa settimana è andato malissimo al meeting di Parigi nell’unica gara dei 100 metri fin qui disputata in stagione. Ieri lo sfogo del campione sui social.
Libero scrive:
“Facciamo il tifo per Matteo e Marcel, campioni del genere in crisi vanno soltanto supportati. Ma i primi a farlo devono essere loro stessi”.