In conferenza: «Bisogna verificarne la disponibilità e se sono adatti al nostro 4-3-3 inderogabile, bisogna capirne il carattere, chi hai di fronte».
Nella conferenza stampa di presentazione del ritiro estivo del Napoli a Castel di Sangro, il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha risposto anche a diverse domande sul futuro allenatore della squadra, dopo l’addio di Luciano Spalletti. La lista di pretendenti, ha detto il presidente, ha visto i nomi raddoppiati.
«Vedremo. La lista da 22 era diventata di 40, bisogna verificarne la disponibilità e se sono adatti a questa linea di attacco e difesa alta, è un discorso che richiede tempo e bisogna capirne il carattere e se sono immettibili in una cultura partenopea, sono interviste che non si possono risolvere in pochissimo tempo. Poi devi dare la possibilità anche di non accettare. Devono capire cosa stanno negoziando. Bisogna capire chi hai di fronte e anche loro devono capirlo, deve esserci eredità di 4-3-3, non può essere altro, noi non liberiamo nessun calciatore, semmai ne integreremo qualcun altro».
De Laurentiis ha continuato dando anche una data limite per la scelta del nuovo tecnico: al massimo si andrà fino al 27 giugno. In modo da avere altri sedici giorni, dopo, per la chiusura del contratto e la definizione dell’organizzazione interna del club con l’innesto del nuovo tecnico.
«Non mi pongo mai delle date, lavorando con logica imprenditoriale. C’è anche che guardando le persone negli occhi può scattare o meno la chimica. Prima potrò decidere e più sarò soddisfatto di poter essere operativo sul piano degli orali prima che degli scritti durante i ritiri. Credo, se vogliamo essere logici, anche perché noi i contratti li facciamo seriamente e prendono tempo, non tutti sono abituati a essere rappresentati da avvocati che ragionano come noi, possiamo dire che assolutamente il tempo limite è il 27. Se entro allora ho un allenatore pronto a sedersi con noi, dal 27 ho sedici giorni per calibrare l’organizzazione come si deve muovere e come ci dobbiamo comportare».