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Delio Rossi lascia il Foggia: «Non posso continuare, sono troppo coinvolto, vivo da recluso»

In conferenza: «Non riesco a essere razionale. Il Foggia troverà sicuramente un allenatore più bravo di me che sia più distaccato».

Delio Rossi lascia il Foggia: «Non posso continuare, sono troppo coinvolto, vivo da recluso»
As Viterbo 27/11/2022 - campionato di calcio serie C / Monterosi-Foggia / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: tifosi Foggia

Delio Rossi saluta definitivamente il Foggia. Dopo la cavalcata dei play-off di Serie C, terminati con la finale persa contro il Lecco e i colpi di pistola che hanno danneggiato l’auto del capitano del Foggia, Davide Di Pasquale, l’allenatore ha deciso di separarsi dal club pugliese.

Lo stesso Rossi ha dato la notizia in conferenza stampa, anche se la decisione era già nell’aria da alcuni giorni. Il suo contratto lo legava ai satanelli fino al giugno del 2024.

Le parole di Rossi

«L’anno prossimo non sarò l’allenatore del Foggia. Anche se fossimo andati in B sarebbe stata la stessa cosa. Qui non riesco a essere razionale. Sono troppo legato affettivamente e non posso vivere da recluso per un altro anno. Non sarebbe corretto per me e per la mia famiglia. Sono un combattente e troppo coinvolto a Foggia per poter svolgere il mio ruolo serenamente. Al rientro in città lunedì mattina ho avvisato la società della mia decisione. Il Foggia troverà sicuramente un allenatore anche più bravo di me che abbia meno rapporti col territorio. Che sia più distaccato. Io sono troppo coinvolto. Sono e sarò sempre tifoso del Foggia».

Delio Rossi continua:

«Alla chiamata del Foggia non potevo dire di no ed eravamo d’accordo che alla fine del campionato avremmo fatto un bilancio e valutare cosa fare in futuro. Al mio arrivo a Foggia però ho sospeso i rapporti con tutti. Non ho avuto contatti con amici e parenti, lavorando 24 ore al giorno, pensando esclusivamente alla squadra. Da recluso. Questo è il mio modo di fare calcio. Soprattutto in questa città dalla quale ho ricevuto tantissimo».

Un addio amaro

Il sogno del Foggia in B non si è realizzato – a detta dell’allenatore – per via di alcuni imperdonabili errori arbitrali durante il match finale dei play-off, nonostante non lo dica esplicitamente.

Rossi ha ringraziato tutti quelli che lo hanno sostenuto:

«Ringrazio il vice allenatore, Fedele Limone, tutto lo staff e quelli che hanno permesso di cullare il sogno. Non arrivato per motivi che esulano dal mondo del calcio. Le motivazioni posso immaginarle ma le tengo per me. Se non ho commentato è perché non potevo fare commenti».

Poi, un’ultima considerazione sulle due finali di play-off contro il Lecco.

«Le due finali col Lecco? Mi è spesso capitato di vedere situazioni poco chiare ma in due partite ho assistito a episodi unilaterali. Tutti giudicati in maniera univoca. Mi fermo perché non ho elementi né voglio passare per vittima per non aver vinto. Ho preso atto che c’è stato qualcosa che non è andato sul piano della regolarità. La squadra non ha avuto ciò che meritava».

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