Niente Rai né Amazon. Come previsto offerte inferiori ai 1,15 miliardi di euro a stagione che la Lega si era data come “obiettivo”
Aperte le buste, scatta la trattativa privata. Durante l’assemblea di Lega della Serie A sono state svelate le offerte presentate dai broadcaster per il prossimo ciclo di diritti tv. I “player” in campo sono i soliti: Dazn, Sky e Mediaset per la parte in chiaro. Niente Rai, ma già si sapeva, né Amazon.
Le offerte – scrive Calcio e Finanza – sono inferiori al minimo di 1,15 miliardi di euro a stagione che la Lega si era data come “minimo”, motivo per cui l’assemblea ha deciso di avviare una fase di trattative private, nelle prossime settimane. Non sono presenti quindi Amazon e Rai, tra le emittenti oggetto di indiscrezioni degli ultimi giorni.
Dazn, scrive Calcio e Finanza, punta a mantenere una situazione simile a quella attuale, “da qui l’interesse nei confronti di quei pacchetti che garantiscono le maggiori esclusive (una replica del format attuale, oppure pacchetti che garantiscono 9 o 8 match in esclusiva)”.
Un’offerta per i diritti tv è arrivata anche da Sky, ma di tenore inferiore anche in virtù del grosso investimento fatto sulle coppe, con l’esclusiva di Champions (a parte la “migliore” gara del mercoledì), Europa League e Conference League.