Tutto dipende da Adl, Giuntoli non ha ancora argomenti per rassicurare la Juventus, può solo aspettare che il presidente decida cosa fare
Giuntoli sarà liberato da De Laurentiis? Ne scrive Antonio Giordano sul Corriere dello Sport.
E quando si avvicina la fatidica data del 30 giugno, quella che di fatto chiude una stagione però alla mezzanotte ne apre un’altra, Aurelio De Laurentiis e Cristiano Giuntoli hanno ricominciato a parlarsi: telefonatina veloce, molto cordiale, tra il presidente e il direttore sportivo, che ha chiesto due mesi e mezzo fa di essere liberato dal contratto in scadenza 2024 e che ancora invece non ha argomenti per rassicurare la Juventus, che intanto lo aspetta.
Il primo contatto dopo le varie feste, servite però semplice mente per lanciarsi pubblicamente messaggi subliminali, ha avuto almeno il potere di rompere il ghiaccio (e ce n’era) e di porre eventualmente le basi per altri dialoghi, più diretti, meno evasivi. Restano a disposizione ancora tre giorni, bastano ed avanzano per congedarsi, per fare una risoluzione o anche no, per lasciare che tutto resti (apparentemente) come prima: dipende da Adl, Giuntoli lo sa bene, e può semplicemente aspettare una pec per sistemarci eventualmente la firma digitale. Non sarebbe neanche necessario incontrarsi, non subito.