Il diesse ha compiuto un atto di buona volontà e offerto un indennizzo al presidente, che però vuole che la Juve tratti direttamente con lui
Cristiano Giuntoli vuole a tutti i costi diventare il direttore sportivo della Juventus, tanto da aver rinunciato già a bonus e stipendi maturati per convincere De Laurentiis a lasciarlo andare. Una sorta di indennizzo per il presidente del Napoli, per ripagarlo della rescissione anticipata di un anno del contratto che lo lega al club partenopeo. Ma a De Laurentiis ancora non basta, scrive la Gazzetta dello Sport. Il presidente vuole che sia la Juventus a trattare direttamente con lui per avere Giuntoli. Un’ipotesi che, però, alla Continassa, non prendono neanche in considerazione.
La Gazzetta dello Sport scrive:
“Il d.s. azzurro ha messo sul piatto alcune rinunce economiche (tra bonus maturati e stipendi) per oliare la pratica d’uscita: un implicito indennizzo per De Laurentiis. Un atto di buona volontà. Invece questo ottimismo sul semaforo verde in tempi brevi s’è sgonfiato di fronte ad una precisa richiesta del suo attuale datore di lavoro: «Mi chiamino direttamente se la Juventus ci tiene davvero ad averti». Una richiesta evidentemente legittima, ma che presuppone una trattativa tra i due club. Peccato, però, che questa opzione non sia stata mai contemplata alla Continassa”.
Così, la Juventus ha già pronto il piano B: sarà Manna ad essere nominato direttore sportivo del club bianconero, in attesa che Giuntoli si liberi dal vincolo che lo tiene legato al Napoli di De Laurentiis.
“La scorsa settimana il manager toscano aveva dato ampie garanzie a Francesco Calvo, responsabile dell’area tecnica juventina. E a suffragare queste sensazioni positive domenica sera durante la festa per lo scudetto le telecamere avevano inquadrato l’abbraccio tra Giuntoli e il suo presidente con una frase piena di riconoscenza: «Grazie di tutto». Sembrava il preludio ad una separazione in via amichevole”.
Non è così.