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Guardiola scopre che è bello vincere soffrendo. L’Inter sbaglia troppo

Il dominio del City non c’è stato ma ha vinto. È più forte. I nerazzurri hanno colpito un palo e Lukaku si divora il pari. L’Italia perde tre finali su tre

Guardiola scopre che è bello vincere soffrendo. L’Inter sbaglia troppo
Manchester City's English defender #2 Kyle Walker (top) jumps above Inter Milan's Italian defender #15 Francesco Acerbi to header the ball during the UEFA Champions League final football match between Inter Milan and Manchester City at the Ataturk Olympic Stadium in Istanbul, on June 10, 2023. (Photo by Paul ELLIS / AFP)

Alla fine ce l’ha fatta. Pep Guardiola ha vinto la sua prima Champions senza il Barcellona, la terza in totale. E ha finalmente raggiunto il suo obiettivo con il Manchester City. I Citizen hanno battuto 1-0 l’Inter schierata molto bene da Simone Inzaghi tecnico sottovalutato. Il City è più forte e ha segnato con Rodri (migliore in campo con Stones). L’Inter non ha affatto demeritato. Ha giocato un ottimo anche se dispendioso primo tempo. Poi lo ha pagato nella ripresa. Ma la squadra di Inzaghi ha avuto due clamorose occasioni davanti alla porta: Dimarco ha colpito la traversa solo davanti a Ederson e Lukaku, sempre a due metri dalla porta, ha di fatto centrato Ederson. E all’ultima azione parata di Ederson su colpo di testa di Gosens.

Il netto dominio non c’è stato ma sono dettagli che non interessano a nessuno. Le vittorie sofferte sono le più belle. Inzaghi ha impostato molto bene la partita, ottimo il pressing che non ha consentito al City di fare la sua partita. Ripetiamo, Inzaghi è un tecnico incredibilmente sottostimato in Italia.

L’Italia ha perso così la terza finale su tre, dopo le sconfitte di Roma e Fiorentina.

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