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Honda, il team manager: «Marquez ha un contratto con noi, ma non tratteniamo nessuno»

Albert Puig in conferenza stampa: «Lo rispettiamo, ma Honda non vuole avere persone che non sono contente di essere in Honda».  

Honda, il team manager: «Marquez ha un contratto con noi, ma non tratteniamo nessuno»
Assen (Olanda) 01/07/2018 - gara Moto GP / foto Panoramic/Insidefoto/Image Sport nella foto: Marc Marquez ONLY ITALY

Marc Marquez ha rinunciato al Moto Gp in Olanda, ad Assen, per l’aggravarsi dei problemi fisici dopo le cadute dello scorso weekend. In conferenza stampa, il team manager Honda, Albert Puig, ha gettato qualche ombra sulla prosecuzione del rapporto del pilota con l’azienda, dopo le indiscrezioni delle scorse settimane. Puig ha dichiarato:

«Marquez ha un contratto con noi fino al 2024, ma la Honda non trattiene nessuno e non è un’azienda che vuole avere persone che non sono contente di essere in Honda. Abbiamo un contratto con lui, la Honda rispetta molto Marc, ma non ho la sfera di cristallo per sapere quello che succede l’anno prossimo e ciascuno deve essere libero di fare quello che vuole nella vita. Come risollevarsi? Non lo so: abbiamo tre piloti infortunati e siamo molto indietro. La mia esperienza dice che non puoi aggiustare qualcosa in due soli mesi: è molto ottimistico pensare che possiamo tornare ad alte prestazioni in 2 mesi». 

Puig attribuisce al Covid la caduta della Honda.
«Le Case giapponesi probabilmente devono cambiare l’approccio, cercando di essere più veloci e reagire più velocemente. Nel 2020 c’è stato l’infortunio di Marc e da quel momento in poi la situazione si è complicata dal punto di vista dei suoi infortuni e anche per l’azienda: c’è stata una progressiva coincidenza di problemi che ci ha portato in questa situazione, ma non possiamo cambiare le cose dal giorno alla notte».

Ieri, Marc Marquez ha dichiarato:

«Ho imparato che non puoi prendere decisioni su cose importanti e sul tuo futuro a caldo, stando in questa posizione. Adesso, prima di tutto, devo  riprendermi fisicamente e mentalmente: è il  momento più difficile della mia carriera, ma anche uno molto buono per la mia vita personale. Tutto quello che voglio fare in questi giorni è di recuperare fisicamente, poi tornare in moto e parlare con la mia gente e il team». 

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