Il Guardian racconta gli “Enhanced Games”: i Giochi a doping libero. “Del suo corpo ognuno deve fare quello che vuole”
Le hanno già ribattezzate “Olimpiadi dei dopati”. E’ il sogno di Aron D’Souza, che in questi giorni è diventato virale dopo che il Guardian ha raccontato la sua iniziativa: gli Enhanced Games, i Giochi senza controlli medici, annunciati dall’organizzatore per dicembre 2024, pochi mesi dopo i Giochi veri di Parigi. Un paradiso di tutti gli atleti disposti a gareggiare senza controlli antidoping.
D’Souza, imprenditore e avvocato nato a Melbourne ma che lavora a Londra, è il presidente di Enhanced Games, un’associazione di atleti, medici e scienziati che sostiene la legittimità dell’uso del doping. “Siamo moralmente onesti”, ha detto ai media australiani. Dice di aver ricevuto già l’adesione di due atleti connazionali di rilievo internazionale, e stima una partecipazione dovrebbero essere circa duemila atleti.
Cinque le discipline previste: atletica, nuoto, pesi, ginnastica e sport da combattimento. “Il modello delle Olimpiadi si è rotto – dice – Il Cio è uno stato a partito unico da oltre 100 anni, e ora ha un partito d’opposizione: siamo pronti alla battaglia”.
E ancora: “Gli atleti sono adulti e hanno il diritto di fare con il proprio corpo ciò che desiderano: il mio corpo, la mia scelta; il tuo corpo, la tua scelta. Nessun governo, nessuna federazione sportiva paternalistica, dovrebbe prendere tali decisioni per gli atleti, in particolare per quanto riguarda i prodotti regolamentati e approvati dalla Food and Drugs”.
“Non è solo una questione di riuscire a superare i 100 metri di nove secondi, e sono sicuro che lo faremo. Voglio vedere un record mondiale stabilito a 40, 50, 60 anni. La medicina delle prestazioni è la via per la fonte della giovinezza. E niente migliorerà la produttività della nostra società più della prevenzione dell’invecchiamento”.
