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«In tournée Pino Daniele lavava le mutande in albergo: le piazzava in un asciugamano e strizzava tutto»

Il musicista e produttore Alberto Marozzi a Il Fatto: «I suoi ex compagni gli hanno rotto le palle fino a quando non è tornato a suonare con loro».  

«In tournée Pino Daniele lavava le mutande in albergo: le piazzava in un asciugamano e strizzava tutto»

Il Fatto Quotidiano intervista Alberto Marozzi, musicista, attore e produttore. Tanti gli artisti che sono o sono stati sulla sua agenda. Tra gli altri anche Patty Pravo e Mia Martini. Racconta le sue frequentazioni con Gianni Minà.

«Per due anni sono stato l’assistente di Gianni e l’ho accompagnato ovunque, mi ha presentato chiunque: dalla Nazionale di calcio a De Niro, fino a portarmi sul set di C’era una volta in America; con Gianni ho fatto una figura di merda. Mi sono fatto fregare l’auto che aveva in dotazione».

Marozzi parla anche di Pino Daniele, suo amico.

«Ero amico di Pino Daniele, so che gli scade il contratto con la Emi e mi chiede di passare con la mia casa discografica: ‘Pino, magari, a quali condizioni?’. ‘Ho già il disco pronto, ma ho bisogno di 50 milioni. Con 25 liquido il mio vecchio manager’. Quel manager non era una persona limpida; allora vado a Milano, spiego ai vertici la questione, incontrano Pino; dopo pochi giorni mi informano che per loro era un musicista locale, ‘va bene per Napoli’. Mi sono licenziato. Mi avevano già bocciato Venditti per Sotto il segno dei pesci e Bennato con Burattino senza fili. L’unico che avevano preso era Baglioni, strappato per 1 miliardo e mezzo; a Baglioni 1 miliardo e mezzo e neanche 50 milioni per Pino?».

Lui e Daniele erano legatissimi.

«Per un periodo, quando viveva qualche crisi sentimentale, chiamava me e lo raggiungevo a casa sua; ricordo una mattina con lui che mi sveglia, si piazza sul mio letto, caffè e chitarra, e inizia a suonare un brano che aveva appena composto. Stupendo. Era uno dei pezzi di Bella ’mbriana».

Alcuni dei suoi ex compagni di strada non ne parlano sempre benissimo…

«A Pino hanno rotto le palle fino a quando non è tornato a suonare con loro; mi ha pure insegnato a come lavare la biancheria intima in albergo, lui esperto per le tournée. Basta lavare le mutande, piazzarle dentro un asciugamano e strizzare tutto; a quel tempo, anni 70, non avevamo una lira, però ci divertivamo, condividevamo e un pomeriggio ho suonato con lui i brani di Jimi Hendrix».  

 

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