Il ct della Corea della Sud alla Gazzetta: «Gli ho detto: non dimenticherai queste emozioni finché campi, sarai campione per sempre».
L’ex attaccante nerazzurro Jurgen Klinsmann è stato intervistato dalla Gazzetta e ha parlato della finale di Champions League in cui la sua Inter affronterà il Manchester City:
«L’attesa cresce, ogni giorno di più. Mi sento come ogni interista del pianeta, ma con una differenza: la vedrò da Seul, il lavoro mi ha portato qua a fare il c.t.».
Tutti danno per favorito il City, ma Klinsmann ha commentato:
«Sono grandi squadre di talento. Il City ha reso al top, l’Inter ha avuto alti e bassi ma se confrontiamo reparto contro reparto non vedo tutta questa differenza. Non è 80-20%, ma 55-45%».
Da attaccante biondo a un altro: per lei Haaland è il miglior al mondo adesso?
«È un 9 favoloso, butta giù anche i pullman: inutile che l’Inter lo metta davanti alla porta, meglio andare avanti con coraggio, rischiando e proponendo un calcio offensivo. E poi questo Lautaro, maturato così tanto, non è da meno: ormai è al livello dei grandi».
Klinsmann è l’allenatore della Corea del Sud, nazionalità di Kim. Il tecnico ha parlato con il difensore azzurro:
«L’ho visto da poco, ho pranzato con lui a Napoli e gli ho detto: “Goditi queste emozioni in questa città, non te le dimenticherai finché campi, sarai campione per sempre”. Sul resto deciderà lui, io me lo tengo stretto…».