Il quotidiano vicino al club svela la cura dimagrante che Scanavino e Calvo dovranno portare avanti
Quest’anno la Juventus ha vissuto una stagione piuttosto turbolenta; dalla mancata qualificazione agli ottavi di Champions, la semifinale di Europa League persa contro il Siviglia, fino ad arrivare ai 10 punti di penalizzazione, che le è costato il settimo posto in classifica e un posto in Conference League (ma si dovrà ancora capire se potrà giocarla questa competizione. Tuttosport ha analizzato come verranno sanate le varie crepe societarie, soffermandosi sui bilanci:
“Una mansione che compete innanzitutto all’ad Scanavino e, di riflesso, al responsabile dell’area sportiva Calvo, che in vista dell’estate hanno un obiettivo chiaro in testa: risparmiare 140 milioni tra cura dimagrante al monte ingaggi e disavanzo nelle operazioni di mercato. Una penitenza inevitabile per bonificare i conti bianconeri, annacquati dalla qualificazione alla prossima Champions League negata dall’entrata a gamba tesa della giustizia sportiva italiana”.
Con gli addii di diversi giocatori, la Juventus non partirà da zero: risparmierà sul monte stipendi:
“La montagna degli stipendi, con gli addii albicelesti di Paredes e Di Maria, è già stata approcciata. E la scalata, negli ultimi giorni, è proseguita con la decisione di non rinnovare il contratto di Cuadrado. Totale dell’ingaggio lordo dei tre sudamericani: 26 milioni. Cui sommare gli 8 incassati dai riscatti esercitati dal Genoa per Dragusin e dal Cagliari per Di Pardo. A oggi, insomma, la situazione racconta di 34 milioni già risparmiati (a fronte dei circa 4 milioni per gli stipendi dei rientranti Cambiaso e Rovella). Briciole? Mica tanto, dal momento che il gruzzolo rappresenta il 25% dell’obiettivo finale”.
Alcuni addii importanti potrebbero portare un ulteriore snellimento del monte ingaggi. Tuttosport scrive:
“L’addio a Rabiot (non scontato, ma probabile) e un sacrificio importante sul mercato (che si tratti di Vlahovic, Chiesa o… Bremer) garantirebbero un alleggerimento di circa 20 milioni lordi. Altrettanto è previsto venga risparmiato dal ricollocamento, definitivo o in prestito, degli esuberi Kulusevski, McKennie, Zakaria, Arthur e Pellegrini. E altrettanto ancora dalla partenza di tre-quattro ulteriori elementi (tra cui Alex Sandro che “pesa” per 11 milioni lordi) per un fisiologico avvicendamento degli elementi a comporre la rosa di Allegri. Totale 60 milioni. Ben di più, circa 140 milioni, dovrà arrivare invece dalla cessione dei cartellini, con il partente d’eccezione Bremer potrebbe avere persino più mercato in Premier rispetto ai colleghi offensivi, anche se Chiesa piace al Newcastle, chiamato a portare nelle casse societarie su per giù la metà della cifra”.