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Mbappé, Al Khelaifi ha vissuto come un affronto il no al prolungamento col Psg (Le Parisien)

Il quotidiano francese scrive che al momento tra giocatore e club è un dialogo tra sordi. Il Psg non vuole perdere il suo gioiello gratis a gennaio

Mbappé, Al Khelaifi ha vissuto come un affronto il no al prolungamento col Psg (Le Parisien)
Torino 02/11/2022 - Champions League / Juventus-Paris Saint Germain / foto Imago/Image Sport nella foto: esultanza gol Kylian Mbappe’ ONLY ITALY

La telenovela tra Mbappé e il Psg sembra non avere ancora una conclusione. Le Parisien scrive che il presidente Al-Khelaifi è rimasto deluso dalle ultime decisioni del calciatore:

È un dialogo tra sordi (quello tra le due parti, ndr), ma prima o poi la situazione dovrà essere sbloccata. Il futuro di Kylian Mbappé rimane molto incerto, la sua posizione resta incompatibile con quella dei dirigenti del Psg. Il 12 giugno, il capitano dei blues ha inviato una lettera al club per formalizzare la sua volontà di non prolungare il suo contratto oltre giugno 2024. Nella forma come nella sostanza, è stato vissuto come un vero affronto da Nasser Al-Khelaifi

Mbappé aveva dichiarato il 15 giugno che voleva restare al Psg solo per un’altra stagione, ma la società non vuole saperne di perderlo a zero il prossimo anno:

Mbappé ora rifiuta di prolungare il contratto per essere libero di firmare dove vuole dal prossimo gennaio. Un’opzione inaccettabile a Doha come a Parigi. Il club non vuole perderlo gratis. Il messaggio inviato è chiaro: o Mbappé prolunga, o se ne va quest’estate. Ovviamente, il giocatore ha le carte in mano e il Psg non può costringerlo né a prolungare, né ad andarsene. Ma questa situazione scomoda potrebbe convincerlo a cambiare la sua strategia»”

Le condizioni erano state spiegate anche alla madre e agente del calciatore:

Nasser Al-Khelaifi ha spiegato la posizione del club a Fayza Lamari, la madre del giocatore. Diplomaticamente, le fece capire che era nell’interesse di tutti che la situazione fosse chiarita il prima possibile. Se Mbappé rimane, il Psg continuerà il progetto sportivo immaginato per più di un anno e di cui è il cuore. Se se ne va, sarà necessario cambiare del tutto la strategia. (…) A Doha non ipotizzano di vendere il miglior giocatore del mondo per meno di 200 milioni di euro. L’opzione, però, potrebbe essere non condivisa a Madrid… Dall’inizio, Florentino Pérez, il presidente del Real, è stato particolarmente discreto. Scottato dal dietrofront della scorsa estate, è rimasto a distanza e aspetta di vedere come si evolve la situazione. Il tempo stavolta gioca a suo favore”.

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