L’attaccante vuole incassare i suoi 60 milioni più 90 di bonus concordati nel maggio dello scorso anno con il Psg prima di trasferirsi al Real
Che Mbappé avesse il coltello dalla parte del manico si era capito da tempo. Tuttavia non si conosceva il perché di tanta tranquillità e sicurezza da parte del giocatore del Psg. A spiegarlo è Marca e, come sempre, di mezzo c’è il vil denaro.
Secondo Marca, Mbappé non spinge per il trasferimento immediato perché non vuole rischiare di perdere 150 milioni promessi dal Psg.
“L’attaccante non eserciterà la proroga per una terza stagione ed è determinato a portare a termine la seconda stagione che ha firmato con il Psg, incassando così i suoi 60 milioni netti annui più 90 di un premio fedeltà concordato nel maggio dello scorso anno. Con quei 150 milioni in tasca, il suo piano prevede di impegnarsi con il Real Madrid dal 1 gennaio e negoziare un bonus trasferimento che si aggirerebbe intorno ai 100-125 milioni (quest’ultima è la cifra concordata un anno fa) come bonus per l’arrivo a parametro zero al Santiago Bernabéu“.
O il Psg accetta di perderlo a zero (pagando fino all’ultimo centesimo stipendio e bonus) oppure accetta di perderlo a zero. Una situazione win-win per Mbappé.
“Se rinuncia ai 150 milioni garantiti per contratto fino al 1 giugno 2024 e il Real Madrid o qualsiasi altro club dovesse pagare una quota di trasferimento elevata, allora quel club non dovrà affrontare un bonus per il trasferimento del giocatore. Quindi se il Psg vuole guadagnare qualcosa, non ha altra scelta che cedere alle loro pretese. A Parigi e in Qatar sanno che l’ultima parola in questa ardua trattativa è del giocatore, per quanti ultimatum lancino. Allo stesso tempo, la madre del giocatore sa già che le condizioni offerte dal Real Madrid sono le stesse di quelle negoziate due anni fa: tra i 25 e i 30 milioni all’anno, ma i 125 milioni che il Real Madrid era disposto a pagargli come bonus di trasferimento sarebbero stati incassati solo se fosse arrivato da svincolato“.