ilNapolista

Ornella Muti: «Con il MeToo si è andati oltre, gli uomini non ci provano più per paura di una denuncia»

A La Stampa: «Se oggi facesse cinema solo chi è immacolato non lavorerebbe più nessuno».

Ornella Muti: «Con il MeToo si è andati oltre, gli uomini non ci provano più per paura di una denuncia»
Roma 24/10/2017 - photocall fiction Tv 'Sirene' / foto Insidefoto/Image nella foto: Ornella Muti

La Stampa intervista Ornella Muti. Racconta come è stato essere diretta da mostri sacri come Monicelli, Ferreri, Risi, Steno, Magni e Scola.

«Erano tutti personaggi straordinari. Di Ferreri si diceva che fosse scorbutico, eppure con me si rivelò sensibile e dolce. In quanto a Monicelli era crudo ma sincero. Per tutte le riprese di “Romanzo popolare” mi ignorò, poi alla fine andò dal suo assistente e gli borbottò: “Dì a quella stronza che è stata proprio brava”. E insieme girammo ancora “I nuovi mostri” e “Panni sporchi”».

La Muti parla di Francesco Nuti.

«Era una persona sensibile e un grande attore, capace di rileggere la comicità toscana in una chiave personale, malinconica. La sua morte è stata un dolore. Chissà, forse si portava dietro pezzi pesanti della sua storia personale, che alla fine l’hanno trascinato a fondo».

Woody Allen è stato rinnegato dai suoi attori. Anche dalla Muti?

«Ho avuto il piacere e l’onore di essere diretta da lui in To Rome with Love. Lui è un grande autore, che con i suoi dialoghi serrati ha cambiato il modo di fare cinema. E comunque non è mai stato condannato per nulla. Gli americani sono speciali nell’arte dello scagliare la prima pietra, come se fossero tutti senza peccato. Se facesse cinema solo chi è immacolato non lavorerebbe più nessuno».

Il movimento MeToo ha compiuto cinque anni. Ha cambiato il mondo? Muti:

«Diciamo che ha messo sul chi va là molti personaggi del cinema. Io stessa sull’argomento ne avrei da raccontare. Mia madre mi ha sempre accompagnato ai provini fino alla maggiore età e dopo sono stata brava a non ritrovarmi in situazioni potenzialmente pericolose. Anche qui però si è andati oltre. Oggi gli uomini non sanno più come provarci, se ci fanno una carezza sul braccio hanno paura che li denunciamo. Il che è assurdo».

ilnapolista © riproduzione riservata