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Paradosso Ferrari: a Le Mans in pole position, in Formula 1 solo un podio in sette gare

Le Rosse tornano a Le Mans dopo 50 anni e dominano le prove con due macchine in prima fila. In Formula Uno, invece, stentano

Paradosso Ferrari: a Le Mans in pole position, in Formula 1 solo un podio in sette gare
Italian driver Antonio Fuoco steers his Ferrari 499P Hypercar during a practice session prior to the 100th edition of the 24 hours of Le Mans on June 7, 2023. The 100th edition of the 24 hours of Le Mans will start on June 10, 2023. (Photo by JEAN-FRANCOIS MONIER / AFP)

La Ferrari sta vivendo un anno dai due volti. Nelle due categorie principali, la Formula 1 e il Wec (World Endurance Championship) la scuderia di Maranello ha raccolto risultati che cozzano l’uno con l’altro. In Formula 1 nelle prime 7 gare stagionali le Ferrari hanno raggiunto solo una volta il podio (Charles Leclerc terzo in Azerbaigian). I prototipi dell’Endurance invece hanno collezionato grandi prestazioni. Sono arrivati sempre dietro le Toyota (favorite della vigilia di campionato) ma sono stati costanti nei risultati, con podi e belle qualifiche. Nel weekend della gara di punta del Wec, la 24 ore di Le Mans, la Ferrari ha raggiunto il suo miglior risultato. Pole position con la macchina numero 50 di Antonio Fuoco, Nicklas Nielsen e Miguel Molina. Secondo posto per l’altra Ferrari, la numero 51 di Alessandro Pier Guidi, James Calado e l’ex pilota di Formula 1 Antonio Giovinazzi. Con la speranza di conquistare un sogno: la vittoria a Le Mans nell’anno del ritorno nel campionato Endurance.

Ferrari, nel Wec i risultati sono eccezionali…

Partendo proprio dal mondiale Endurance si può sottolineare l’importanza che Le Mans avrà quest’anno. Non solo sarà la prima gara sul circuito francese per la Ferrari dopo 50 anni (ultima apparizione nel 1973) nella categoria principale. Le Mans di quest’anno si svolgerà 100 anni dopo la prima. Negli anni precedenti la Ferrari ha sempre partecipato nelle categorie minor, come la Gt, ma quest’anno torna in quella dei prototipi principali, ovvero le Hypercar. Questo grazie anche ai cambiamenti regolamentari che hanno permesso a varie scuderie (come Porsche, Peugeot e appunto Ferrari) di tornare nel Wec senza spendere troppi milioni. Tutto ciò unito al cosiddetto BoP (Balance of Performance) che ha lo scopo di avvicinare – attraverso l’uso di apposite zavorre – le prestazioni di auto diverse. Non a caso la Ferrari si è decisa a tornare collezionando anche bei risultati da inizio stagione, fino a questa prima fila che può essere solo l’antipasto di una grande gara.

…mentre in Formula 1 i risultati non si vedono

Tutt’altra musica invece nella Formula 1. Frederick Vasseur (da quest’anno nuovo Team Principal) ha raccolto l’eredità di Mattia Binotto ma finora ha vissuto ben poche soddisfazioni a comando della Ferrari. Un solo podio in 7 gare stagionali, tanti piazzamenti lontani dalle Red Bull inarrivabili di inizio stagione e la sensazione di essere la quinta forza del mondiale, dietro anche a Mercedes, Aston Martin e addirittura Alpine. Il tutto senza contare il malcontento di Charles Leclerc pilota di punta che non ha mai veramente lottato per il titolo e sembra vivere un malessere che sta condizionando il suo rapporto con il box. Il titolo manca ormai dal 2007 nel mondiale piloti (con Kimi Raikkonen) e dal 2008 nel mondiale costruttori.

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