Ufficialmente, Iervolino e il ds De Sanctis non sono stati avvertiti dell’incontro di Roma: né da De Laurentiis, né da Paulo Sousa, né da un legale
L’intrigo Paulo Sousa. Ne scrive il Corriere dello Sport con Antonio Giordano e Fabio Mandarini. Sottolineano che alla fine De Laurentiis, contrariamete a quanto detto per Italiano, è andato a rompere le uova nel paniere a un altro club incontrando Paulo Sousa.
De Laurentiis vuole Sousa in panchina e si dice che abbia pronto un biennale con opzione, ma giovedì la Salernitana ha esercitato l’opzione unilaterale di rinnovo fino al 2025 con una di quelle Pec che al Napoli hanno contribuito a rovinare il rapporto con Spalletti. Corsi e ricorsi: Iervolino non s’è incavolato di brutto con il collega e il suo tecnico, ma certo benissimo non l’ha presa.
Ufficialmente, Iervolino e il ds De Sanctis non sono ancora stati avvertiti dell’incontro di Roma: né da De Laurentiis, né da Paulo Sousa, né da un legale. (…) Sousa, titolare di un contratto fino al 2025, può liberarsi entro il 20 giugno attraverso il pagamento di una penale da 1 milione. Un milione e ottocentomila euro per chi va a pagarla (questioni tecniche e fiscali).
E intanto tornano parole come boomerang: DeLa, citando un vecchio detto napoletano e abbinandolo alla ricerca dell’allenatore, ha sempre dichiarato: «Perché sfruculiare il pasticciotto?». Perché andare a infastidire o a rovinare i piani di un altro club avvicinando un tesserato sotto contratto? E ancora: «Non pago clausole o penali».