A Canal Plus Sport Polonia: «Il dolore al petto era orribile, ho sentito come se il mio cuore stesse per esplodere. Ho detto a Milik che stavo male».
Il portiere della Juventus, Wojciech Szczesny ha rilasciato alcune dichiarazioni in un’intervista a Canal Plus sport Polonia. Szczesny parla della Nazionale, della Juventus, del suo rapporto con Massimiliano Allegri ed anche del malore accusato contro lo Sporting.
Szczesny sul ritiro della Nazionale:
«Quando arriverà il ritiro con la Polonia? Sì, è molto vicino, sto giocando già più a lungo del previsto. Smetterò quando sentirò di non poter dare il 100% in campo, quindi voglio finire ad alto livello. Non lo annuncerò, lo terrò come sorpresa perché non voglio nessun addio».
Szczesny parla della solitudine e della lontananza dalla famiglia:
«Dopodiché voglio giocare un po’ per divertirmi, non so davvero in che modo o come. Mi concentro principalmente sulla mia famiglia e mio figlio, durante una stagione trascorro 1/3 del mio tempo da solo e non è divertente per mio figlio e ovviamente per me. Un giorno, mentre stavamo parlando di porre fine alla mia carriera con la mia famiglia, mio figlio ci ha sentito e mi ha chiesto se passerò più tempo con lui dopo aver smesso, ho risposto di sì e mi ha chiesto se potessi ritirarmi adesso, mi sono molto emozionato».
«Siamo molto amici, lo rispetto perché è capace di dirmi cose che nessun altro farebbe, siamo anche vicini di casa da quando mi sono trasferito a Torino quindi direi che è un mio grande amico».
Infine, Szczesny ha ricordato il malore accusato nella partita contro lo Sporting:
«È stato spaventoso, pensavo davvero che stavo per morire. Dopo aver passato una palla al difensore mi sentivo come se il mio cuore stesse per esplodere, durante un calcio d’angolo ho detto ad Arek Milik che stavo male ma i giocatori dello Sporting stavano già battendo un calcio d’angolo. Il dolore al petto era orribile, fino ad oggi non sappiamo ancora quale fosse la ragione dietro, probabilmente problemi alla schiena o alla colonna vertebrale».