In conferenza stampa: «Voglio ringraziare voi giornalisti. Mi avete fatto crescere. A volte ho esagerato, mi scuso se sono stato duro».
Igor Tudor ha annunciato in conferenza stampa che la prossima stagione non sarà più l’allenatore dell’Olympique Marsiglia. Accanto a lui il presidente del club, Pablo Longoria, con il braccio destro Javier Ribalta. E’ stato proprio Longoria a dare l’annuncio, in apertura di conferenza. Il contratto di Tudor sarebbe scaduto nel 2024. Da tempo Tudor viene accostato alla panchina della Juventus in caso di addio ad Allegri.
Longoria ha dichiarato:
«Abbiamo accettato e rispettato il desiderio del nostro allenatore di non continuare l’avventura la prossima stagione».
Longoria ha spiegato che si tratta di dimissioni, non di licenziamento.
Tudor ha spiegato i suoi motivi.
«Voglio ringraziare il presidente e tutti. È stato un onore lavorare all’interno del club, all’interno di questa famiglia con tifosi come raramente si trovano. A livello personale sono cresciuto. Lascio il club in una situazione migliore in cui l’avevo trovato. Lascio per motivi privati e professionali. Non ho firmato con un altro club. Non sono arrabbiato con nessuno».
Tudor ha proseguito:
«Lavorare qui all’OM è come lavorare per 2-3 anni in un altro club. Ci sto pensando da un po’. Ora penso che i dettagli non contino davvero. Ho dato il 100% di me stesso. Ho fatto diverse notti insonni e ho lavorato molto per il club. I leader sono persone competenti, che conoscono la strada da seguire e hanno la capacità di trovare la chiave per la vittoria».
Tudor parla della sua permanenza in Francia
«Ho apprezzato molto la Francia, i tifosi, i buoni vini. Il campionato francese è bello, con un buon ritmo. Abbiamo giocato un bel calcio, che ha regalato emozioni al pubblico ed è stato apprezzato. Siamo riusciti a mettere la cultura di alti standard che è molto importante in un club, abbiamo le basi giuste per il futuro e spero che a breve ritroveremo l’OM al suo posto con tanti trofei».
Un ringraziamento speciale ai giornalisti:
«Quello che voglio fare è ringraziare voi giornalisti. Mi avete fatto crescere, a volte mi avete fatto domande difficili. A volte ho esagerato, mi scuso se a volte sono stato duro».
«Non ancora. Dobbiamo lavorare nei prossimi giorni».