Lo rivela un rapporto trapelato dall’Uefa. Il pagamento doveva coprire i soldi provenienti da uno dei principali sponsor del club
Una figura misteriosa degli Emirati Arabi Uniti ha pagato al Manchester City 30 milioni di sterline. Lo scrive il Times, citando un rapporto Uefa emerso nelle ultime ore. Il pagamento aveva lo scopo di coprire i soldi che dovevano provenire da uno sponsor.
il Times scrive:
“Una figura misteriosa degli Emirati Arabi Uniti ha pagato al Manchester City 30 milioni di sterline, ha rivelato un rapporto trapelato. Il rapporto Uefa, prodotto nel 2020 ma mai pubblicato, conclude che i due pagamenti da 15 milioni di sterline del 2012 e del 2013 sono stati effettuati per coprire somme che avrebbero dovuto provenire da uno dei loro principali sponsor. I pagamenti dovrebbero far parte delle 115 presunte violazioni delle regole finanziarie della Premier League di cui il City è stato accusato a febbraio. Il rapporto è stato ottenuto dai creatori di un film su YouTube sulle finanze del City”.
Il rapporto, firmato dal Comitato giudicante del Consiglio di controllo finanziario dei club Uefa afferma che i pagamenti,
“che avrebbero dovuto provenire dalla società di telecomunicazioni Etisalat, a maggioranza statale degli Emirati Arabi Uniti, erano in realtà “finanziamenti azionari mascherati”. Si sostiene che i finanziamenti provengano dai proprietari del City, l’Abu Dhabi United Group, il gruppo di investimento guidato dal vicepresidente di Abu Dhabi, Sheikh Mansour bin Zayed Al Nahyan”.
Il rapporto racconta che durante un’udienza disciplinare Uefa, l’avvocato del City ha chiamato la persona che ha pagato il denaro “Jaber Mohamed” e ha dichiarato che era “una persona nel business della fornitura di servizi finanziari e di intermediazione commerciale negli Emirati Arabi Uniti“. Il rapporto aggiunge che “la domanda ovvia, a cui non è stata data risposta, è perché Etisalat o Adug avrebbero dovuto aver bisogno di assistenza finanziaria da parte di un broker per pagare le passività di sponsorizzazione di Etisalat”.
Il City ha rifiutato di commentare le ultime accuse, scrive il Times.