A Mundo Deportivo: «Qui, per me, ha le porte aperte al 100%. Dipende da lui, per me non ci sono dubbi».
In una lunga intervista rilasciata al Mundo Deportivo, Xavi Hernandez ha parlato molto della possibilità di rivedere Leo Messi in maglia Barça. Dopo l’annuncio di ieri relativo all’interruzione del contratto col Psg, l’argentino ha varie possibilità. La più suggestiva, però, sarebbe quella di un clamoroso ritorno in Catalogna, con la possibilità di essere allenato dal suo ex compagno di squadra. Tanti sono i nodi da sciogliere, dall’effettiva volontà della Pulga alla Liga che potrebbe bloccare l’operazione. Per non parlare delle offerte faraoniche di Usa e Arabia, che hanno (a quanto pare) già convinto Benzema a lasciare il Real.
Xavi: «So che Leo ci aiuterà se deciderà di venire da noi»
La lunga intervista del Mundo Deportivo si è concentrata soprattutto sul possibile arrivo di Messi. Alla domanda su quanto Xavi veda complicato il ritorno della Pulga, l’allenatore blaugrana ha risposto:
«L’ho già detto molte volte, ha le porte aperte qui. Io sono l’allenatore e so che ci aiuterà se deciderà di venire, ma alla fine penso che dobbiamo lasciarlo un po’ tranquillo. Finirà la stagione a Parigi, ha molto rispetto per il Paris Saint-Germain, vuole finire nel migliore dei modi. Finirà il suo contratto, si è guadagnato tutto il diritto al mondo di dire dove andare, dove finire la sua carriera. Penso che abbia tutto per continuare ad alto livello. Se verrà al Barça, posso dire che la maggior parte o tutti noi Culés lo vogliamo, specialmente l’allenatore. Ha le porte aperte, sono convinto che farà bene».
Sulla possibile opposizione della Liga all’affare, invece, Xavi ha aggiunto:
«Vediamo, per quanto riguarda la questione calcio, dipende da lui, per me non ci sono dubbi. Se Leo decide di venire, ha le porte aperte a livello calcistico. So che ci aiuterà. Sono responsabile per lo staff, ha tutta la fiducia e tutto l’entusiasmo dello staff per unirsi. Non c’è dubbio. Non ho dubbi che ci aiuterà molto a livello calcistico. Da lì, la questione contrattuale non è più la mia preoccupazione».
«Leo è un leader naturale, come anche Bousquets e Jordi Alba»
La cosa principale che ha voluto però sottolineare l’ex centrocampista di Barcellona e Nazionale spagnola è la grande leadership che Messi darebbe a un gruppo giovane, ma con la voglia di vincere anche in Europa:
«Leo è anche un leader naturale, si adatterebbe perfettamente alle circostanze. Infatti è stato capitano di questo club, è stato il miglior giocatore della storia e ovviamente del Barcellona. Non ci sarebbero dubbi, insisto e ripeto, perché per me ha le porte aperte al 100%».
Infine, una piccola precisazione su come e se cambierebbe il lavoro di Xavi con Messi in squadra:
«No, non cambia niente. Sono stato molto chiaro con lui, con la direzione sportiva, con Mateu, con Jordi ancora fino alla fine del suo contratto. Abbiamo anche parlato con il presidente dei pezzi che penso manchino e non c’entra nulla. Se Leo si unisce o no, è indipendente da questo. Il modo in cui immagino la squadra il prossimo anno, con Leo o senza di lui, non cambia».
Tu e Messi avete un rapporto di amicizia, parlate spesso. Ti dice come la vede? Lo vedi che non vede l’ora di tornare qui?
«Prenderà una decisione la prossima settimana e dobbiamo lasciarlo in pace. Ora ci sono 200 ipotesi. Deciderà il suo futuro e qui le porte sono aperte, non c’è più dibattito».