Alla Gazzetta: «Roma è stato un momento importante della mia vita, sarò grato in eterno ai tifosi. Mourinho mi vuole bene, chiede sempre di me a Sergio Olivera».

La Gazzetta dello Sport ospita una lunga intervista a Nicolò Zaniolo, ex attaccante della Roma oggi al Galatasaray. Zaniolo apre alla Juventus e comunque ad un trasferimento.
«A Istanbul mi trovo bene e gioco la Champions League. Poi se entro fine agosto dovesse arrivare una buona occasione per il Galatasaray e per me la prenderemo in considerazione».
Nelle ultime settimane si è parlato anche del Milan e di un sondaggio della Fiorentina. La Juventus resta il suo sogno anche senza Champions League? Zaniolo:
«Sono aperto a tutto. A partire dalla possibilità di non muovermi e restare al Galatasaray, dove mi trovo alla grande. Sì, la Juve è la Juve, anche senza Champions o coppe internazionali. Io da ragazzino ho sempre tifato per i bianconeri, il mio idolo era Pogba. Giocare nella Juve mi farebbe piacere. Parliamo di un grande club. Ripeto: se ci sarà l’opportunità che renda felici tutti e tre – il Galatasaray, io e la Juve – ben venga. Altrimenti sto benissimo in Turchia. Non mi creo aspettative, comunque vada andrà bene».
Sulla sua esperienza al Galatasaray Zaniolo dice:
«A Istanbul ho trovato persone super, tanto in città quanto all’interno del Galatasaray. Mi hanno aiutato tutti ad ambientarmi in fretta. Mi trovo molto bene. In Turchia ho conosciuto un amore incredibile per il calcio. Mi vengono ancora i brividi se penso all’atmosfera dello stadio dopo la doppietta che ho segnato nel derby contro il Fenerbahce. Pazzesco! E poi ho vinto il campionato turco. Dopo la Conference con la Roma, un altro trofeo importante. Speriamo che diventi una abitudine».
Al Galatasaray ha giocato con Icardi e Mertens:
«Icardi è senza dubbio il miglior centravanti con cui ho giocato. E su Mertens cosa posso dire? Parliamo di un attaccante che ha scritto la storia del Napoli».
A distanza di sei mesi c’è qualcosa che le manca di Roma e della Roma?
«Roma è stato un momento importante della mia vita, con pagine bellissime e altre un po’ meno e sarò grato in eterno a tutti i tifosi. Il mio augurio è che la Roma possa vincere tanto nelle prossime stagioni. Sono stati anni belli. Mi mancano i pranzi al ristorante la Locanda, che era diventata un po’ la mia seconda famiglia».
Ha più parlato con Mourinho?
«No, non l’ho più sentito. Però so che Mourinho mi vuole bene, chiede sempre di me a Sergio Olivera, mio compagno al Galatasaray. Sarò sempre grato a Mou».