Gli inquirenti indagano sul sequestro e tortura in Qatar di Tayeb Benabderrahmane. Il ritardo in conferenza, però, non dipende dalla perquisizione

Al-Khelaifi a Parigi ha trovato la polizia all’aeroporto: lo aspettavano per perquisirgli casa. Rientrato a Parigi per la conferenza stampa di presentazione di Luis Enrique, il presidente del PSG Nasser Al-Khelaïfi ha ricevuto la visita dell’Ufficio centrale per la lotta alla criminalità organizzata, che ha voluto perquisire la sua abitazione in relazione alle accuse di sequestro di persona e sequestro di persona Lobbista franco-algerino.
Al ritorno dalla conferenza stampa di presentazione di Luis Enrique, appena tornato a Parigi, il presidente del Psg, Nasser Al-Khelaifi ha trovato la polizia che gli ha perquisito casa. Un atto legato alle accuse di sequestro di persona di Tayeb Benabderrahmane in Qatar. La notizia è su Mediapart. Le Parisien scrive:
“Mercoledì è stata una giornata ricca di eventi per Nasser Al-Khelaïfi. Oltre all’ultimatum rivolto a Kylian Mbappé, che “deve firmare un nuovo contratto se vuole restare”, il presidente del Paris Saint-Germain ha ricevuto la visita degli agenti di polizia dell’Ufficio centrale per la lotta alla criminalità organizzata. L’obiettivo era effettuare una perquisizione della sua abitazione nell’ambito delle indagini sulle accuse di rapimento, sequestro e tortura in Qatar di un lobbista franco-algerino, Tayeb Benabderrahmane. Quando è sceso dall’aereo, la polizia ha quindi accolto il presidente per effettuare questa ricerca. Cooperativo, Nasser Al-Khelaïfi ha lasciato il giudice istruttore e la polizia per recarsi da solo a casa sua”.
La perquisizione e la polizia ad aspettarlo all’aeroporto non sono però la causa del ritardo della conferenza stampa di Luis Enrique. L’entourage di Al-Khelaifi spiega a L’Equipe:
«Sapeva che ci sarebbe stato il giudice e ci sono voluti cinque minuti, non c’entra niente con il suo ritardo che è dovuto a un ritardo aereo e a un problema familiare. Come previsto e in conformità con la procedura, il giudice istruttore ha richiesto maggiori informazioni e accesso, che sono stati forniti in modo completo e trasparente, in collaborazione con le autorità, come è avvenuto dal primo giorno. Aspettiamo con impazienza la conclusione di questo caso».
Qualche giorno fa, nell’ambito della stessa indagine, era stato perquisito l’ufficio dell’avvocato di Al-Khelaifi.