Sul Telegraph. Molti club, anche di Premier, stanno aderendo alla neonata Unione dei club europei. L’Eca teme di essere defraudata

Al Khelaifi e l’Eca sono preoccupati da un nuovo possibile ostacolo: l’Unione dei club europei (Uec), che ha reclutato club che si sentono privati dei diritti da parte della Uefa e dall’Eca.
L’Uec è stata lanciata a Bruxelles, dove avrà sede: ha dichiarato di voler dare voce a circa 1.400 club professionistici europei che, non essendo coinvolti in nessuna delle tre competizioni Uefa per club, sono adeguatamente rappresentati nella governance dello sport.
La paura dell’Eca è che questo nuovo ente si possa sostituire all’Eca. Ne scrive Il Telegraph che racconta che Al Khelaifi è arrivato al punto di scrivere una lettera ai club che fanno parte dell’Eca per dissuaderli dal lasciare l’organizzazione che presiede. Ci sono anche club di Premier League che simpatizzano per l’Uec, come Aston Villa, Brentford, Crystal Palace e Brighton, oltre al Watford.
Il Telegraph scrive:
“Quando si tratta di cambiamenti nella Uefa, l’Eca è la voce più grossa. Al-Khelaifi è un alleato cruciale per il presidente dell’Uefa Aleksander Ceferin sulla scia della fuga della Super League europea nel 2021. La forza dell’influenza dell’Eca è enorme”.
E scrive della lettera inviata da Al Khelaifi:
“In una lettera ai suoi membri, consultata da Telegraph Sport, l’Eca ha affermato che il suo accordo recentemente firmato con la Fifa includeva una clausola secondo cui i club non possono essere membri di due organismi rappresentativi europei. Ha descritto gli obiettivi dell’Uec come “poco chiari e ambigui”. L’Eca ha affermato che “la frammentazione della rappresentanza dei club minerebbe la forza dell’azione collettiva” e che “non servirebbe il miglior interesse” dei club. L’Eca sta attualmente negoziando con la Uefa per la quota di entrate dei club dai campionati europei per club del prossimo anno e anche con la Fifa per la prima Coppa del Mondo per club Fifa ampliata nel 2025. Dice che per essere un rappresentante efficace nei negoziati non ci possono essere organi di club concorrenti”.
Un portavoce dell’Eca ha dichiarato al quotidiano inglese:
«Non è una novità. Gli statuti dell’Eca sono stati chiari fin dalla sua formazione e la nostra adesione continua a crescere e diversificare. Inoltre, non è una novità che la Uefa e la Fifa riconoscano formalmente l’Eca come unico organo rappresentativo dei club europei a livello europeo, il che è fondamentale per i club per rappresentare una voce forte e unificata delle parti interessate nel calcio europeo e internazionale. In definitiva è molto semplice: l’adesione all’Eca è volontaria, ma l’adesione unica è fondamentale per raggiungere i nostri obiettivi. Se un club vuole unirsi a un gruppo come A22, Uec o qualunque altro, non potrà essere un membro della Eca».