ilNapolista

Alcaraz trasuda modestia e nobiltà, il tennis ha trovato la sua nuova icona (Telegraph)

E’ fatto della stessa pasta di Federer e Nadal, si lascia amare. “Prima di lui il tennis ha saltato una generazione”

Alcaraz trasuda modestia e nobiltà, il tennis ha trovato la sua nuova icona (Telegraph)
Spain's Carlos Alcaraz returns the ball to Serbia's Novak Djokovic during their men's singles final tennis match on the last day of the 2023 Wimbledon Championships at The All England Tennis Club in Wimbledon, southwest London, on July 16, 2023. (Photo by Adrian DENNIS / AFP) / RESTRICTED TO EDITORIAL USE

Il Telegraph lo definisce “un momento epocale” del tennis. Alcaraz che batte Djokovic e i suoi record, a Wimbledon. Lo è dal punto di vista sportivo e narrativo. Per la prima volta dal 2002, Wimbledon non è nelle mani di Djokovic, Federer, Nadal o Murray. Ma il punto non è risultato, ma il “come”. Quel “brio” che secondo Oliver Brown sarà il nuovo brand del tennis per molti anni a venire.

“Tale è il suo fascino, tradisce a malapena un accenno di ingenuità. Laddove combina ingegnosità e potenza rovente nel suo gioco, trasuda modestia e diplomazia ogni volta che ha un microfono in mano”. Mica come l’altro che ha vinto più di tutti, o quasi, ma sta ancora là a lottare contro il non-amore delle folle. Alcaraz, scrive Brown, è fatto della stessa pasta di Federer e Nadal. Si fa amare.

Le vesti della nobiltà del tennis riposano facilmente sulle spalle muscolose di Alcaraz”. “Questo è il mondo di Alcaraz ora”.

“Irradia semplicemente una fiducia commisurata al suo talento ultraterreno. Chi è pronto a sfidarlo nel prossimo decennio? Chi è in grado di emulare la sua versatilità su tutte le superfici? Per ora, questi dibattiti possono aspettare. Basti dire che lo sport ha finalmente portato alla luce qualcuno che rifiuta di farsi intimidire dai grandi tra cui cammina. È una scoperta impagabile”.

“Il tennis maschile è diventato così sbilenco che fino a questa prestazione di bravura di Alcaraz, 61 major su 72 erano stati vinti da soli tre giocatori. Le aure di Federer, Nadal e Djokovic sono state così travolgenti che, in modo piuttosto ridicolo, Alcaraz non è solo il primo uomo nato in questo secolo a vincere Wimbledon, ma il primo nato dal 1987. Gli Open di Francia e Australia stanno ancora aspettando un campione under l’età di 36 anni. Non è esagerato affermare che fino all’arrivo di Alcaraz il tennis aveva saltato un’intera generazione”.

ilnapolista © riproduzione riservata