Oggi sarà la giornata decisiva. O il giocatore si trasferirà in Arabia o il club nerazzurro lo toglierà dal mercato, come annunciato ieri da Marotta
Dopo lo stop alla trattativa con l’Arabia Saudita, Brozovic ha anche chiesto all’Inter una buonuscita, cosa che ha fatto infuriare il club nerazzurro, scrive la Gazzetta dello Sport. Ora la situazione è questa: se oggi Brozovic non diventerà un calciatore dell’Al-Nassr, l’Inter lo toglierà dal mercato.
La rosea scrive:
“Dall’Arabia alla rabbia il passo è breve. Giusto la richiesta di uno sconto – da parte dell’Al Nassr – e di una buonuscita – da parte del calciatore – e il danno è fatto: il trasferimento di Marcelo Brozovic è saltato. Per sempre? No, fermi tutti. Nulla è definitivo nel mercato, men che mai tra la fine di giugno e l’inizio di luglio. E infatti la telenovela continua: alla rottura di ieri mattina, con una proposta avanzata ai nerazzurri da 13 milioni di euro più 3 di bonus (assai inferiore rispetto ai 23 inizialmente pattuiti), ha fatto seguito il riavvicinamento di ieri sera, con il club saudita che ha alzato l’offerta a 18 milioni. Oggi è la giornata del dentro o fuori: se Brozovic non diventa un calciatore dell’Al Nassr, l’Inter lo toglierà definitivamente dal mercato”.
La richiesta della buonuscita ha fatto infuriare l’Inter.
“Non cancella lo sgarbo del centrocampista, che ha irritato l’Inter con i suoi atteggiamenti ondivaghi durante la trattativa, le storie Instagram, da ultimo persino la richiesta di una buonuscita al club. Mossa, quest’ultima, che è parsa davvero eccessiva ai dirigenti nerazzurri. Della serie: non bastavano i 100 milioni di ingaggio per tre anni, ma il bottino secondo il centrocampista andava ingrossato con altri soldi, che avrebbero abbassato ancor di più la quota utile per l’Inter. I dirigenti nerazzurri ieri mattina erano furibondi. Anche per la gestione complessiva della trattativa, intorno alla quale i dubbi sono sempre stati elevatissimi”.
Ieri l’Inter, di fronte alla riduzione dell’offerta da parte dell’Al-Nassr, ha fatto saltare le visite mediche di Brozovic. Poi si è riaperto il dialogo. In serata, Marotta, da Rimini, dove si apriva ufficialmente il mercato, ha dichiarato:
«Alla fine chi decide in queste situazioni è sempre il calciatore. Noi proveremo a riaprire il discorso, altrimenti toglieremo il giocatore del mercato».
