Non c’è ancora nulla di definitivo, ma sta seriamente pensando di chiudere la carriera. Sono giorni di profonde riflessioni
Gigi Buffon medita di ritirarsi. Per la Gazzetta dello Sport il portiere del Parma sarebbe ad un passo dall’addio al calcio per i suoi problemi fisici.
“Gigi Buffon si avvia al passo d’addio. Non c’è ancora nulla di definitivo né tantomeno di ufficiale, ma pare proprio che il miglior portiere della storia del calcio, a quarantacinque anni suonati, stia seriamente pensando di chiudere la carriera. Sono giorni di profonde riflessioni, di confronti con le persone che gli vogliono bene, di valutazioni, com’è naturale che sia perché la decisione da prendere è piuttosto complicata”.
Buffon ha ancora un anno di contratto con il Parma, ma “il viale del tramonto pare imboccato, e anche con piena consapevolezza”.
Ha 45 anni: difficile che a quest’età decida di proseguire.
Di Buffon ad un passo dal ritiro scrive anche il Corriere della Sera, con Paolo Tomaselli.
“La decisione del ritiro non è ancora presa, ma è la più probabile (a spanne siamo sull’80%), c’è ancora una riserva da sciogliere entro questa settimana, qualche interrogativo a cui trovare risposta, anche sulla tenuta fisica, dopo una stagione scandita da guai muscolari”.
E sul personaggio Buffon:
“Gigi non mette d’accordo tutti, per i suoi errori del passato, certi peccati di gioventù o dichiarazioni sopra le righe. Ma è quasi tutto materiale extra campo, perché tra i pali un portiere che ha commesso meno passi falsi di lui per oltre venticinque anni di carriera è impossibile da trovare”.
Se continuerà a giocare, non tutti lo capiranno. Se andrà via resterà leggenda.
“Gigione è anche l’ultimo dei giganti azzurri ancora in attività, ma da quella notte magica di Berlino 2006 sono passati quasi diciassette anni e forse il momento per chiudere il cerchio è arrivato davvero. Anche se la cicatrice della mancata qualificazione a Russia 2018 brucia ancora e sempre brucerà: quella contro la Svezia a San Siro, chiusa tra le lacrime, è stata la penultima partita in Nazionale per Buffon, prima dell’addio con l’Argentina sotto la breve gestione Di Biagio. Poi qualcosa si è rotto, forse non tutti hanno capito Gigi e forse lui non ha capito tutto. Succederà anche adesso, se continuerà a giocare. Un po’ meno, se smetterà, aprendo la porta fra cronaca e leggenda”.