È il bivio dell’estate e non solo. È il leader e il trascinatore, non ci piove, ma non è detto che la sua partenza sia il danno che tutti immaginiamo
Diciamo la verità. Il Napoli, per fortuna, “è nave con un bravo nocchiere in gran tempesta”. Tutto il calcio europeo è infatti al centro di un ciclone. E il Napoli è esattamente nell’occhio di questo ciclone. Mi spiego. Le cifre che ballano intorno a Mbappé sono mostruose: 300, 400, 500 milioni ed oltre si dice in giro. Cosa certamente immorale. Ma lasciamo da parte l’aspetto etico. Dopo l’opa ostile della finanza araba sul calcio internazionale, nulla sarà più come prima. Con l’immissione di una tale massa di liquidità salterebbero (o salteranno) tutti gli equilibri. Con una sorta di effetto domino molte società si troverebbero con molti soldi da gettare sul mercato e proprio per questo occorre che al timone ci sia come c’è nel Napoli, un grande timoniere.
Infatti, tornando alle cose di casa nostra, dentro l’uragano ci sarebbe anche il Napoli per via di Osimhen che nel conseguente valzer degli attaccanti diventerebbe uno dei primi obiettivi sul mercato. I soldi arabi consentirebbero infatti a chi li incassa di fare a loro volta una offerta indecente, come suol dirsi. Ciò posto il Napoli si trova a svolgere la preparazione, a preparare schemi, a studiare movimenti intorno al campione nigeriano senza sapere se resta o va via. Ed avendo alla fine della giostra pochissimi giorni per sostituirlo. Roba da emicrania cronica. Per fortuna il nocchiere azzurro è dotato di grande esperienza ed intuito. E, ne sono sicuro, ha nel cassetto il piano A, B, C, D…
Quest’anno la situazione è questa e fino a che non si chiarisce il destino di Mbappé è inutile avere fretta. È addirittura dannoso chiedere accelerazioni. Tutt’altro. Adelante Aurelio ripeterebbe Ferrer rivolto al Presidente. Ed i tifosi stanno dando prova di grande saggezza (sperando che duri) accompagnando con fiducia l’operato della società.
Salvo poi che ci sarà un pronti via per un mercato lampo. Dove , con i soldi in cassa, tutto è possibile.
A pensarci bene se dovesse andare via Osimhen il Napoli si troverebbe anche esso con una grande liquidità in cassa. E potrebbe fare dei blitz efficaci sul mercato. Poiché con o senza Osimhen abbiamo due Napoli completamente diversi anche le scelte di mercato in un certo senso sono subordinate al destino del nigeriano.
Ma siamo tutti sicuri che una eventuale partenza di Osimhen sia soltanto un danno come tutti siamo portati a credere? Osimhen è un grande attaccante ed un trascinatore. Che si impegna sempre allo spasimo, anche contro la Spal. Però l’incertezza intorno al suo status rischia alla lunga di essere destabilizzante. Per un certo clima di nervosismo che genera inevitabilmente. E per l’effetto indotto del suo ingaggio sulla squadra. Sarò il primo a strapparsi i ( pochissimi ) capelli che ho in testa se andrà via. Però mi fido del presidente e quindi mi consolo pensando che magari… ex malo bonum.