Sul triennale da 20 milioni l’anno dei sauditi, il calciatore non ha voluto discuterne. Anche sulla Premier League, poche aperture.
Federico Chiesa non è intenzionato a muoversi da Torino. Come riporta il quotidiano Tuttosport, il calciatore ha rifiutato inizialmente le sirene arabe e poi quelle inglesi:
“Tra i rifiuti eccellenti arrivati nei confronti degli assalti sauditi c’è stato anche quello di Federico Chiesa. Il numero 7 juventino è stato tra i primi a declinare le avance provenienti dall’Arabia Saudita. Riavvolgiamo il nastro. Siamo a metà giugno quando l’agente Fali Ramadani viene contattato da emissari facenti capo al fondo sovrano saudita Pif, che controlla le 4 principali squadre della Saudi Pro League, ovvero Al Ittihad, Al Hilal, Al Ahli e Al Nassr. Il potente procuratore originario di Tetovo apre la porta verso le ricchissime offerte per i suoi principali assistiti. E proprio dai biancoverdi di Gedda riceve segnali importanti nei confronti di Federico Chiesa. Per il gioiello bianconero gli arabi appaiono pronti a mettere sul piatto un triennale da 20 milioni. […] Chiesa decide di non approfondire neanche i discorsi, avendo ben chiari in testa i suoi progetti: tornare decisivo alla Juventus e prendere la rincorsa verso Euro 2024”.
L’obiettivo di Chiesa è ritornare al meglio in vista della prossima stagione e di Euro 2024:
“Anche verso le pretendenti della Premier League l’esterno offensivo ha dato poche aperture, rispondendo presente sul campo. Et voilà: nella prima uscita contro il Milan si sono visti sprazzi accecanti del campione che tutti conoscevano prima del grave infortunio. Segnali importanti anche per il club: avere un Chiesa al 100% della condizione psico-fisica significa poter alzare di parecchio l’asticella delle ambizioni. Ecco perché la Juventus vuole rimettere la sua… Chiesa al centro del villaggio.”