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Diritti tv, la Serie A pensa di confermare l’accordo con Dazn e affiancarlo ad un mini canale di Lega

Su Calcio e Finanza. Il “canalino” trasmetterebbe 2 o 3 partite a giornata, affiancandosi a Dazn, in modo da rispettare la Legge Melandri 

Diritti tv, la Serie A pensa di confermare l’accordo con Dazn e affiancarlo ad un mini canale di Lega
Mg Budapest (Ungheria) 26/09/2022 - Nations League / Ungheria-Italia / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: steadycam

La Lega Serie A è ancora alle prese con l’assegnazione dei diritti tv. Per quelli del campionato, proseguiranno le trattative con i broadcaster, mentre per quelli di Coppa Italia e Supercoppa la Lega ha rifiutato le uniche due offerte pervenute, quelle di Rai e Mediaset. Calcio e Finanza scrive che tra le ipotesi sul tavolo in merito all’assegnazione dei diritti tv del campionato spunta anche quella di un canale di Lega ridotto che possa trasmettere 2 o 3 partite a giornata.

“Nei prossimi giorni, dalla Lega arriverà l’indicazioni alle tre emittenti rimaste in corsa di consegnare le offerte definitive per trasmettere la Serie A dal 2024 in avanti. Niente nuovo giro di trattative private, quindi, ma una richiesta di presentare una proposta entro fine luglio (considerando che il termine per le trattative private scadrà il prossimo 2 agosto): i club, poi, si riuniranno nuovamente in assemblea per valutarle, magari prendendosi anche qualche settimana anche per considerare tutte le opzioni. E tra le ipotesi c’è anche quella di sfilarsi dalla situazione “standard” di tutte le recenti aste per i diritti tv della Serie A, ovverosia quella di due broadcaster di fatto a dividersi la trasmissione delle gare. In tal senso, nei corridoi di Via Rosellini la voce che circola riguarda l’opzione di un “canalino” di Lega che possa essere affiancato alla principale offerta di uno dei broadcaster. In sostanza, l’ipotesi su cui si ragiona potrebbe essere ad esempio quella di confermare l’attuale accordo con Dazn (che trasmette tutte le gare di cui 7 a giornata in esclusiva) e affiancarlo ad un canale di Lega che possa trasmettere 2/3 partite a giornata (in base anche ad eventuali accordi con Mediaset per la gara in chiaro) anche per rispettare la regola, contenuta nella Legge Melandri, che vieta di cedere i diritti in esclusiva per le singole piattaforme, la cosiddetta “no single buyer rule””.

L’obiettivo della Serie A resta quello di avvicinarsi ai 927,5 milioni di euro a stagione che la Serie A incassa attualmente da Dazn e Sky per il triennio 2021/24, un obiettivo che però non è semplice, se non impossibile.

 

 

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