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Giuntoli e Allegri dovranno prendersi le misure a vicenda, senza escludere qualche attrito (CorSera)

Il direttore sportivo metterà mano sia alla società che alla squadra. Non lo aspetta certo una passeggiata

Giuntoli e Allegri dovranno prendersi le misure a vicenda, senza escludere qualche attrito (CorSera)
As Roma 31/03/2019 - campionato di calcio serie A / Roma-Napoli / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Cristiano Giuntoli

Sul Corriere della Sera, Massimiliano Nerozzi scrive di Cristiano Giuntoli alla Juventus. Il direttore sportivo del Napoli si è liberato ieri sera, nell’ultimo giorno utile, quasi rispettando il motto del club bianconero: “fino alla fine”.

“Ha avuto tenacia e pazienza, Giuntoli, lasciando sul piatto dei colloqui con il suo ex presidente un paio di milioni di euro, tra busta paga, premi e pendenze: un’offerta che mister Cinema non poteva rifiutare. Vista con gli occhi di tanti tifosi bianconeri, più che l’ingaggio di un dirigente è parsa la trattativa per un bomber, per attenzione e trepidazione, ma il dirigente era la pedina di cui la Juve aveva più bisogno: per ristrutturare un club squassato da due stagioni senza vittorie e un processo sportivo, prima ancora di ricostruire la squadra”.

Giuntoli è stato fortemente voluto dalla Juventus: l’esempio del Napoli campione d’Italia dopo un mercato perfetto è stato abbagliante. Ora metterà mano sia alla società che alla squadra. Calvo è il suo principale sostenitore.

“È il tempo degli stregoni. Per questo la Juve non ha mai avuto dubbi, e di più Francesco Calvo, cui era toccato il peso dell’area sportiva in mezzo alla tempesta: quello che più l’ha voluto, a costo di prendersi insulti (anche in senso letterale) dentro le mura della Continassa. Pure per i giorni che correvano: «Vedrai che entro il 30 sarò libero», lo confortava Giuntoli. In certi casi, meglio scommettere sulla rivoluzione che rischiare l’assuefazione”.

Ora Giuntoli dovrà vedersela con Allegri. Non lo aspetta una passeggiata, alla Juventus.

“Già nominato direttore sportivo Giovanni Manna, uno degli architetti della Next Gen, e in linea con Max Allegri, Giuntoli farà il capo dell’area tecnica. Dovranno prendersi le misure a vicenda, senza escludere qualche attrito. Non l’aspetta una passeggiata: si ripartirà senza la miniera della Champions e con un imperativo (prima vendere poi comprare) che Giuntoli ben conosce, dai tempi del Carpi”.

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