La “trattativa” col Sassuolo, se così si può definire, è durata il tempo di un pranzo. Per Furlani 30 milioni erano eccessivi, ha solo sondato la possibilità di negoziare

La Gazzetta dello Sport racconta come il Milan si è sfilato dalla trattativa col Sassuolo per Frattesi (finito all’Inter). Una trattativa durata il tempo di un pranzo. Il Milan non era intenzionato a fare follie sul mercato e il prezzo imposto dal Sassuolo per il suo giocatore era decisamente alto.
L’amministratore delegato del Milan, Giorgio Furlani, ha incontrato l’ad del Sassuolo, Giovanni Carnevali e l’agente di Frattesi ieri a pranzo, a Milano. La Gazzetta scrive:
“Gli ingredienti erano noti: Davide era uno dei nomi sulla lista rossonera dei rinforzi a centrocampo ma non l’unico, il Sassuolo chiedeva una somma superiore ai 30 milioni e il Milan non era disposto a fare follie né a partecipare ad aste per un giocatore che ingolosiva mezza Serie A. I punti di vista sono stati ribaditi: Furlani ha sondato il terreno per una eventuale negoziazione premettendo che la valutazione del Sassuolo era ritenuta eccessiva, Carnevali ha ribadito che le richieste del suo club non sarebbero cambiate. Un confronto che, di fatto, non ha prodotto nessuna vera offerta da parte del Milan, anche perché l’a.d. degli emiliani ha prospettato al collega lo status quo: l’Inter, destinazione gradita a Frattesi, era già molto avanti, aveva un vantaggio e lo aveva conservato. Il Milan ne ha preso atto e la potenziale trattativa per il centrocampista della Nazionale non è mai davvero partita: piuttosto, si è spenta tra una portata e l’altra”.
Il numero uno del mercato del Milan, scrive la rosea, ha gettato le basi per un rapporto futuro con il Sassuolo per altre operazioni di mercato. Questo è ciò che resta dell’incontro di ieri. Subito dopo il pranzo, la notizia dell’accordo di Frattesi con l’Inter.