Sotto la pioggia a Dimaro. Meret si fa sorprendere da metà campo. Pareggia Anguissa. Problemi fisici per Mario Rui e Lobotka

Pioggia, tuoni e fulmini su Dimaro. Sotto lo sguardo di Aurelio De Laurentiis e signora, il Napoli di Garcia gioca la seconda amichevole stagionale. Stavolta contro la Spal squadra appena retrocessa in Serie C. Buona la prestazione della squadra ferrarese allenata da Di Carlo.
La partita è fondamentalmente tutta nella ripresa, anche perché è al 46esimo che entra in campo il vero Napoli. Con Osimhen, Kvaratskhelia, Zielinski, Anguissa, Lobotka, Di Lorenzo, Raspadori e anche Meret che però si farà uccellare (per dirla alla Brera) da metà campo da Puletto.
La Spal si ritrova così in vantaggio a inizio ripresa. E va bene che sono amichevoli, ma perdere non piace a nessuno. Il Napoli aumenta la spinta e pareggia con Anguissa su velo di Osimhen da cross di Zielinski da sinistra.
Si può dire qualcosa? Diremmo di no. Il Napoli è un’altra squadra quando giocano i titolari. È una ovvietà. È altrettanto ovvio che si è all’inizio della preparazione, quindi i calciatori sono imballati e non hanno alcuna voglia di farsi male. Al punto che al 35esimo Mario Rui esce per precauzione, al suo posto Olivera. E nel finale anche Lobotka, al suo posto Saco.
Aumenta la pioggia, uno di quei classici temporali estivi del Nord Italia. Osimhen litiga per un colpo subito al limite dell’area e nel finale si divora un gol a tu per tu col portiere Meneghetti: roba da raccontare ai nipotini. Kvara regala qualche numero. Anguissa si fa vedere e sentire. Nel finale, la Spal sfiora anche la vittoria.
Ci si rivede a Castel di Sangro.