L’azzurro al terzo turno di Wimbledon, oggi contro Zverev: «Ho di nuovo gli occhi della tigre, me lo ha detto anche mia madre»

Il ritorno di Berrettini che ha superato anche il secondo turno a Wimbledon (ha battuto in tre set De Minaur recente finalista al Queen’s) e oggi affronta il tedesco Zverev al terzo turno. Repubblica riporta le sue parole.
«Ho di nuovo gli occhi della tigre, me lo ha detto anche mia madre», sorride Matteo. «Sei un leone!», gli urla l’allenatore Santopadre durante una partita magistrale. Berrettini non perde il servizio da sette set. Il resto l’ha costruito con imperiosa solidità: 13 ace contro i 3 di De Minaur, 88% di palle vinte al primo servizio, 68% di punti a rete, l’alternanza dritto- slice molto più fluida. Berrettini non s’aspettava «di ritornare subito così in forma» dopo i recenti travagli, ammette di aver superato un periodo mentale triste e complicato «grazie all’aiuto di tutti, famiglia, staff, amici, ma anche me stesso. Abbiamo una vita strana noi tennisti… Mi mancavate persino voi giornalisti (ride, ndr ). Ora sento un’energia pulita. Ma preferisco tenere le aspettative basse». E oggi c’è Zverev, per il terzo turno e il quinto giorno consecutivo in campo: «Non mi è mai successo… sì, l’erba non è la sua superficie preferita ma ha vinto ad Halle e sono sotto negli scontri diretti».