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Inter, pochi soldi ma idee chiare: sul mercato è avanti anche rispetto al Napoli (Libero)

Il club sta ringiovanendo la rosa, ha preso Frattesi e offre una prova di forza su Onana. Il Napoli e le altre sono in ritardo per i cambi di dirigenza 

Inter, pochi soldi ma idee chiare: sul mercato è avanti anche rispetto al Napoli (Libero)
Db Milano 08/05/2021 - campionato di calcio serie A / Inter-Sampdoria / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Giuseppe Maretta-Steven Zhang

Su Libero, Claudio Savelli elogia il mercato intelligente dell‘Inter. I nerazzurri stanno ringiovanendo la rosa, hanno soffiato ai concorrenti il talento Frattesi e stanno anche offrendo una prova di forza su Onana, che danno via solo per 60 milioni. Intanto, hanno anche ufficializzato i rinnovi di Bastoni e Calhanoglu. Sono un passo avanti rispetto ai rivali in campionato.

Savelli scrive:

“Nonostante sia la squadra che ha finito la stagione più tardi, l’Inter è più avanti di tutte nel mercato. Sta sfruttando al meglio la permanenza dei dirigenti e la chiarezza della proprietà che, con tutti i suoi difetti, almeno è netta nel delineare il budget per gli affari, che è zero. Eppure sono già tre i nuovi arrivi e due i rinnovi di contratto”.

L’Inter ha inserito giocatori giocani come Thuram, Frattesi e Bisseck al posto di veterani come Dzeko, Brozovic e D’Ambrosio. Poi c’è la questione Onana.

“L’offerta dal Manchester United è finalmente arrivata ma l’Inter ha rifiutato perché 45 milioni sono pochi, ne servono 60 o non ci si siede nemmeno al tavolo. Se con Brozovic il club nerazzurro si è dimostrato flessibile, con il portiere invece non lo è affatto, e anche questo dimostra come le idee siano chiarissime”.

“Il prezzo quindi lo fissa l’Inter e da lì non ci si muove, come è giusto che sia: una prova di forza. Il club nerazzurro è passato alle cose formali, ieri, come se volesse lanciare un segnale alle contendenti della serie A”.

Intanto, le altre sono in ritardo, anche il Napoli.

“Le rivali dell’’Inter sono in ritardo soprattutto per via dei cambiamenti in dirigenza. Napoli, Milan, Lazio e Juventus hanno cambiato direttore sportivo e dovuto rivedere i piani impostati dai predecessori”.

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