Bertolini non rinneghi la rivoluzione culturale: far giocare una 16enne e una 18enne in un Paese per vecchi
In questo Mondiale femminile Milena Bertolini ha deciso di lasciare a casa calciatrici d’esperienza che certamente non si aspettavano di dover guardare le partite dal divano. L’esclusione di Sara Gama è quella che ha fatto più rumore; capitana, leader della Nazionale italiana, che quest’anno aveva avuto non pochi problemi fisici. A rimanere in Italia sono state anche Martina Piemonte e Valentina Bergamaschi, nonostante una buona stagione con il Milan. Quando la ct ha comunicato le 23 convocate per il Mondiale, sono stati in molti a pensare che le giovani avrebbero avuto scarso minutaggio e che l’Italia, come suo solito fare, si sarebbe affidata alle calciatrici di maggiore esperienza.
Bertolini invece ha fatto una cosa quasi mai vista nella Nazionale italiana, ovvero far partire titolari una sedicenne (Giulia Dragoni, Barcellona) e una diciottenne (Chiara Beccari, Sassuolo). In Italia la sua è definita una mossa azzardata (o fantascientifica) dato che Dragoni ha esordito in Nazionale maggiore solo poche settimane fa contro il Marocco, mentre la Beccari ad aprile contro la Colombia. Eppure, la giocata si è rivelata vincente. Cristiana Girelli (33 anni) è entrata, secondo i patti, al posto di Dragoni quando c’è stato bisogno di dare una scossa alla squadra: mancavano pochi minuti alla fine. L’attaccante della Juventus si è rivelata decisiva, nonostante l’età, ma ciò non dovrà invertire il corso di Bertolini (come invece temiamo che avverrà).
Se ora ripartisse il refrain dell’esperienza, non riusciremmo più a far giocare quanto meritano le ragazze che dovranno difendere la maglia della Nazionale nei prossimi dieci anni. Il calcio italiano non cambia; si parla di “giovanissime” a 22 anni. In Spagna nessuno dice nulla quando esordiscono i sedicenni. Vale anche per i maschi, non a caso mentre la Nazionale rimedia figuracce mondiali, i ragazzi Under 17 e Under 20 brillano nei loro tornei.
Nelle prossime competizioni internazionali, non ci saranno più le varie Girelli, Bonansea ecc… , ma saranno le ragazze ora under 23 a guidare la Nazionale. E per farlo al meglio, hanno bisogno di giocare tanto.